Il 1° aprile 1984, la città di Pozzuoli, situata nell’area vulcanica dei Campi Flegrei in Italia, è stata colpita da un intenso sciame sismico. In poche ore, si sono verificate oltre 500 scosse di terremoto, con magnitudo massima di 4.0. L’evento ha causato danni significativi agli edifici e ha portato all’evacuazione di circa 30mila persone.
Caratteristiche dello sciame sismico
Lo sciame sismico è iniziato intorno alle 3 del 1° aprile 1984 e si è protratto per circa 6 ore. Le scosse di terremoto sono state distribuite su un’area di circa 10 km quadrati, con epicentro localizzato nella zona di Rione Terra. La magnitudo media delle scosse è stata di 2.5, con un massimo di 4.0.
Effetti del terremoto
Il terremoto ha causato danni significativi agli edifici di Pozzuoli, in particolare quelli situati nella zona di Rione Terra. Le autorità hanno disposto l’evacuazione di circa 30mila persone dalla zona di Pozzuoli.
Bradisismo
Lo sciame sismico del 1° aprile 1984 è stato un evento di bradisismo. Il bradisismo è un fenomeno di sollevamento e abbassamento del suolo che si verifica in aree vulcaniche. Il bradisismo dei Campi Flegrei è un fenomeno noto da secoli, con periodi di sollevamento e abbassamento che si sono alternati nel tempo.