Italia e Stati Uniti rafforzano la collaborazione nel campo scientifico con accordi a vasto raggio. Il Ministro dell’Università e della ricerca Anna Maria Bernini ha firmato a Washington un accordo con l’agenzia federale americana della National Science Foundation, che farà da base per il lancio di progetti scientifici a cui partecipano i due Paesi. “C’è grande sintonia tra i due Paesi”, ha confermato il Ministro nel corso di una conferenza stampa che si è svolta all’ambasciata italiana a Washington.
È la prima volta che nasce un accordo di partnership scientifica tra i due Paesi che va oltre quello del settore tradizionale della fisica. L’accordo raggiunto rafforza quello che è in vigore da due anni sull’intelligenza artificiale e per il quale è già stato sottoscritto un bando congiunto a febbraio. Il Ministero ha stanziato un milione di euro. I progetti selezionati riceveranno un finanziamento da Italia e Stati Uniti.
Accordi anche in tema di energia
La missione americana del Ministro Bernini, assistita dall’ambasciatrice d’Italia a Washington Mariangela Zappia, ha sancito la firma di nuove collaborazioni anche con il Dipartimento dell’Energia USA, che gestisce un budget di nove miliardi di dollari, per approfondire studi sull’utilizzo della quantistica nel campo delle astroparticelle, lo sviluppo delle ricerche sui neutrini, la fusione nucleare, le onde gravitazionali e il supercalcolo. Dal nucleare alle nuove tecnologie, dall’impatto ambientale alla geopolitica, è una partnership globale.
A conferma della dimensione più larga di questa missione, Bernini ha incontrato la consigliera scientifica del Presidente, Arati Prabakhar, che dirige l’Office for Science and Technology Policy, un organismo nato nel 1976 e che ha un ruolo ampio di consulenza per la presidenza degli Stati Uniti nel campo della scienza e della tecnologia legata alla politica interna e internazionale.