Il taxi spaziale Starliner di Boeing ha effettuato ieri un breve viaggio in previsione del lancio previsto per l’inizio di maggio. La capsula è stata trasportata (“roll out”) verso il razzo Atlas V dell’United Launch Alliance (ULA) in preparazione per la sua missione verso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS), prevista non prima del 6 maggio. A bordo della missione, nota come Crew Flight Test (CFT), ci saranno 2 astronauti veterani della NASA ed ex piloti collaudatori: il comandante Barry “Butch” Wilmore e il pilota Suni Williams.
Il veicolo Starliner è uscito da una struttura presso il Kennedy Space Center della NASA vicino a Orlando, in Florida, per iniziare un viaggio di 10 km verso il razzo Atlas V in un edificio separato. Diversi astronauti erano presenti per assistere al viaggio storico. La destinazione di Starliner era la struttura di integrazione verticale di ULA, presso il KSC, dove si trova Atlas V. Boeing ha annunciato su X che il razzo e il veicolo spaziale sono stati integrati con successo. Una volta completato l’impilamento e verificate le comunicazioni tra razzo e veicolo spaziale, saranno trasferiti insieme al pad di lancio presso il KSC.
La missione di Starliner
La prossima missione CFT di circa una settimana di Starliner verso la ISS mira a testare tutti i principali sistemi con gli astronauti a bordo. CFT segue 2 voli senza equipaggio: un volo del 2019 che non ha raggiunto la ISS come previsto, e un tentativo del 2022 (a seguito di numerose modifiche) che ha raggiunto la ISS e ha soddisfatto tutti gli altri obiettivi di volo principali.
CFT ha superato diversi ritardi nell’invio di equipaggi alla ISS a causa di numerosi problemi tecnici, inclusi altri scoperti nel 2023. Le linee di sospensione dei paracadute principali dello Starliner potevano gestire un carico inferiore rispetto a quanto ipotizzato dagli ingegneri, e il cablaggio della capsula era in gran parte composto da nastro P213 infiammabile. Boeing e la NASA hanno evidenziato che i problemi sono alle spalle e lo Starliner è pronto ad ospitare equipaggi. CFT sarà una verifica importante di tutti i sistemi per certificare il veicolo per missioni più lunghe, 6 mesi o più, per le rotazioni standard dell’equipaggio della ISS.
Sia Boeing che SpaceX hanno ricevuto contratti dalla NASA nel 2014 per missioni commerciali con equipaggio verso la ISS. Il contratto di Boeing per Starliner è valutato 4,2 miliardi di dollari, rispetto ai 2,6 miliardi di dollari di SpaceX. Come noto, l’azienda di Elon Musk ha iniziato le missioni operative con astronauti con Crew Dragon nel 2020 e finora ha portato 11 equipaggi alla ISS: 8 guidati dalla NASA e 3 per conto di Axiom Space.
Tra il ritiro dello Space Shuttle nel 2011 e i primi voli operativi commerciali con equipaggio della capsula Dragon di SpaceX, la NASA ha trasportato tutti gli astronauti verso la ISS a bordo del veicolo russo Soyuz. L’agenzia continua utilizzare quest’ultima opzione per ragioni tecniche e politiche.