Tempesta geomagnetica sorprende la Terra, domani un nuovo “colpo”

Crepa nella magnetosfera del nostro pianeta, esplosione di aurore attorno al Circolo Polare Artico
MeteoWeb

Arrivando circa 2 giorni dopo il previsto, un’espulsione di massa coronale (CME) ha colpito il campo magnetico terrestre nelle scorse ore. “Inizialmente l’impatto non ha causato una tempesta geomagnetica, ma è stata abbastanza forte da innescare aurore luminose attorno al Circolo Polare Artico,” spiega l’astrofisico Tony Phillips sul sito specializzato SpaceWeather.com. “Ore dopo il primo contatto, una tempesta geomagnetica di classe G1 è esplosa mentre la Terra attraversava la scia della CME. I campi magnetici rivolti a Sud a seguito della CME hanno aperto una crepa nella magnetosfera del nostro pianeta. Il vento solare si è riversato per alimentare la tempesta“.

In alto la foto scattata da Alan Pagoto, che documenta l’aurora a Morin Heights (Québec, Canada).

impatto cme tempesta geomagnetica
Credit SpaceWeather.com

Nuova tempesta geomagnetica in arrivo

Dopo questo impatto arrivato a sorpresa dopo il previsto, ora è allerta per un nuovo “colpo” di plasma solare. Una debole CME ha lasciato il Sole il 15 aprile, il risultato di un brillamento solare di classe M dalla macchia solare AR3639. Un modello della NASA prevede che la CME colpirà il campo magnetico terrestre domani, 18 aprile. Il suo impatto potrebbe scatenare una nuova tempesta geomagnetica classe G1.

Cos’è un brillamento solare

Un brillamento solare è un’esplosione improvvisa e violenta sulla superficie del Sole, generata da cambiamenti nei suoi campi magnetici. Questi eventi rilasciano enormi quantità di energia in forme come radiazioni e particelle cariche. Possono essere osservati in diverse lunghezze d’onda, incluso l’ultravioletto e il visibile. I brillamenti solari possono influenzare il meteo spaziale e la tecnologia sulla Terra, causando blackout radio, interferenze nelle comunicazioni satellitari e danni ai sistemi elettrici. Possono anche produrre spettacolari aurore nelle regioni polari.

Cos’è un’espulsione di massa coronale (CME)

Un’espulsione di massa coronale (CME) è un’imponente emissione di materia magnetizzata dal Sole nella sua corona. Questi eventi si verificano spesso durante i massimi solari, quando l’attività magnetica è più intensa. Una CME può rilasciare miliardi di tonnellate di plasma solare nella magnetosfera e nello Spazio interplanetario, viaggiando a velocità di diverse centinaia fino a più di mille chilometri al secondo. Quando una CME interagisce con il campo magnetico terrestre, può causare tempeste geomagnetiche, influenzando le comunicazioni radio, danneggiando satelliti e reti elettriche e creando spettacolari aurore.

Cos’è una tempesta geomagnetica

Una tempesta geomagnetica è un’alterazione temporanea del campo magnetico terrestre, causata da un’improvvisa variazione nell’interazione tra il vento solare e il campo magnetico della Terra. Queste tempeste sono spesso scatenate da eventi solari come le espulsioni di massa coronale (CME) o i brillamenti solari. Quando il plasma carico di particelle emesso dal Sole interagisce con il campo magnetico terrestre, può comprimere la magnetosfera e causare disturbi. Questi possono includere aumento dell’attività aurorale, interferenze nelle comunicazioni radio e satellitari, danni ai sistemi di navigazione elettronica e ai trasformatori elettrici. Le tempeste geomagnetiche possono anche influenzare i satelliti in orbita terrestre. La loro intensità varia da lievi a severe, con le tempeste più potenti che possono avere impatti significativi sulla tecnologia e sull’ambiente spaziale.

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