Una forte tempesta di sabbia proveniente dal Sahara sta investendo la Libia orientale, costringendo amministrazioni e scuole a sospendere temporaneamente le attività. Venti violenti hanno soffiato anche sulle città di Tobruk, al-Bayda e Ajdabiya, nel nord-est del Paese, dove il cielo si è colorato di ocra, con visibilità molto scarsa, costringendo la gente a rimanere nelle proprie case.
Anche il traffico aereo è stato sospeso: i decolli e gli atterraggi sono stati interrotti fino a nuovo avviso in tutti gli aeroporti della regione, compreso lo scalo di Benina a Bengasi, dove la pista è coperta da uno spesso strato di sabbia. “Tutti i voli da e per l’aeroporto di Benina sono stati rinviati a causa della mancanza di visibilità e delle cattive condizioni meteorologiche“, ha dichiarato Saleh al-Amrouni, direttore dell’aeroporto, al canale televisivo al-Masar.
Lo stato di allerta è stato dichiarato anche a Derna, città della Libia orientale, per proteggere la popolazione ancora provata dalle devastanti alluvioni del settembre 2023, che hanno causato migliaia di morti e dispersi e più di 40.000 sfollati.
Già ieri, domenica 21 aprile, le autorità dell’est avevano deciso che oggi e domani sarebbero stati “giorni festivi per tutte le amministrazioni a causa delle cattive condizioni meteorologiche“, secondo l’agenzia di stampa nazionale Lana News. Inoltre, sono state impartite istruzioni ai punti di controllo di sicurezza sulle strade e alle forze di Polizia sulle autostrade pubbliche per limitare il traffico e la circolazione delle persone nelle aree in cui la visibilità è scarsa.