Scende a 10 il numero dei dispersi legati al terremoto di magnitudo 7.4 che ha colpito la contea orientale di Hualien, a Taiwan. L’ultimo bollettino aggiornato alle 21 locali (15 in Italia) del Central Emergency Operation Center (Ceoc) di Taipei ha segnalato un totale di 12 morti (di cui due non ancora ufficialmente annotati perché non identificati), 1.133 feriti e 636 persone intrappolate, in salvo ma non ancora trasportate via dalle aree rimaste isolate a causa delle frane e dei danni alla rete stradale. Delle 10 persone scomparse, sei sono state viste l’ultima volta sul sentiero Shakadang nel parco nazionale di Taroko, una nell’area mineraria di Chonghe e una nei campeggi di Heliu e Lüshui. Anche due singaporiani con passaporto australiano non sono ancora stati individuati, ha riferito il Ceoc.
I funzionari, secondo i media taiwanesi, hanno affermato che a causa delle cattive condizioni meteorologiche, delle repliche sismiche e della caduta di massi, il personale di soccorso si è temporaneamente fermato e prevede di riprendere le operazioni domani, sabato 6 aprile.