Sembra proprio una maledizione. La 16ª tappa del Giro d’Italia in programma per domani, martedì 21 maggio, è a rischio a causa del maltempo. La tappa, con partenza da Livigno in programma per le 11:30 e arrivo a Santa Cristina Valgardena dopo 206km tra Lombardia, Svizzera e Alto Adige, era già stata modificata nei giorni scorsi a causa delle condizioni meteo avverse di questa primavera sull’arco alpino.
Il tracciato originale, infatti, prevedeva la salita sul Passo dello Stelvio, a 2.757 metri di altitudine sulle Alpi Retiche: doveva essere la Cima Coppi, ma le eccessive nevicate delle ultime settimane non hanno consentito di ripulire la strada. Il Passo, eccezionalmente a fine maggio, è ancora chiuso al traffico. Oggi le ruspe sono ancora al lavoro nel tentativo di riaprirlo, ma è tutto inutile anche perchè domani arriverà un’altra grande nevicata:
Così, già due settimane fa gli organizzatori del Giro d’Italia hanno optato per un percorso alternativo: la corsa sconfinerà in Svizzera, aggirando lo Stelvio tramite il valico del Giogo di Santa Maria che a 2.498 metri di altitudine sarà la nuova Cima Coppi della corsa rosa:
L’altimetria della tappa è quindi molto simile a quella precedente, cambia solo (di poco) la planimetria:
Le condizioni meteo avverse previste per domani stanno però tenendo tutto il gruppo col fiato sospeso. Un ciclone sta determinando una grande allerta meteo proprio per domani al Nord Italia. La zona della tappa del Giro d’Italia non sarà tra le più colpite da nubifragi e temporali violentissimi, ma in ogni caso si prevede pioggia battente lungo tutto il percorso e addirittura la neve oltre i 2.100 metri sul Giogo di Santa Maria. Come si potrà correre in queste condizioni? Nel ciclismo d’altri tempi sarebbe stata una tappa epica, ma negli ultimi anni è diventata una consuetudine annullare o accorciare tappe considerate troppo pericolose a causa delle condizioni meteorologiche avverse.
Vedremo cosa si deciderà domani in gruppo: in questi casi è determinante il parere dei corridori.
In corsa, il fenomeno sloveno Tadej Pogacar, appena 25enne, sta dominando il Giro d’Italia dopo aver già vinto in carriera 2 Tour de France, 3 Giro di Lombardia, 2 Liegi-Bastogne-Liegi e anche il Giro delle Fiandre. Il campione di Komenda quest’anno punta alla doppietta Giro-Tour che nessuno è più riuscito a ripetere dopo il grande Marco Pantani nel 1998: la sua maglia rosa è già al sicuro, in quanto ha 6 minuti e 41” di vantaggio sul secondo in classifica Geraint Thomas. In questo Giro ha già vinto quattro tappe dimostrando di essere totalmente di un altro livello rispetto a tutti gli altri, già da tempo impegnati soltanto a sfidarsi per il secondo posto. Sarebbe un grande peccato non poter vedere il suo ennesimo show a causa delle condizioni meteorologiche estreme nella tappa di domani. Qualora si correrà, ci sarà comunque il maltempo a complicare le cose per i corridori e in questi casi non sono da escludere grandi sorprese.
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