Campi Flegrei, Musumeci: “resta l’allerta gialla, massima attenzione alle esercitazioni”

"La commissione Grandi rischi ha mantenuto l'allerta gialla"
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La commissione Grandi rischi, che nelle ultime settimane si è già riunita due volte su invito del nostro Dipartimento, ha mantenuto l’allerta gialla pur sollecitando la massima attenzione allo svolgimento delle esercitazioni e del pieno coinvolgimento nella fase preventiva della popolazione ricadente in quell’area, circa 80mila abitanti ma nell’area ristretta definita d’intesa con la comunità scientifica gli interessati sarebbero circa 35mila”: è quanto ha affermato il Ministro della Protezione civile e del Mare, Nello Musumeci, in audizione in Commissione Ambiente alla Camera della situazione dei Campi Flegrei. “Il fenomeno bradisismico già negli ultimi anni ha manifestato la sua capacità, perché dal 2005 il suolo si è sollevato di oltre un metro mentre il fenomeno sismico è caratterizzato da uno sciame che si ripete ormai da mesi, potrebbe durare anni o esaurirsi senza alcune evoluzione, potrebbe evolvere“.

Se c’è un’eruzione ci si allontana e la lava, tranne i fenomeni esplosivi, consente l’allontanamento, la marcia del flusso lavico più cresce e più rallenta. Qui si concepisce il rischio sismico e bradisismico e il piano di evacuazione è stato immaginato tenendo contro dell’attuale assetto urbanistico delle aree maggiormente interessate e si tratta di un assetto non sempre compatibile con una sana strategia di allontanamento nel caso di necessità,” ha proseguito Musumeci. “Nell’ambito della valutazione della vulnerabilità di edifici pubblici e privati, come previsto dal decreto legge 140, cento tecnici lavorano già da mesi divisi in 55 squadre, sono stati esaminati oltre 4mila edifici, 1.250 risultano a elevato rischio sismico, la parte rimanente viene considerata a medio rischio sismico“.

‘Il governo ha in esame il secondo provvedimento per mettere in sicurezza le infrastrutture pubbliche strategiche ricadenti nell’area ristretta: circa 60 edifici scolastici ma non tutti hanno bisogno di intervento, parliamo dei due istituti carcerari, Pozzuoli e Nisida, di strutture dedicate alle attività municipali e di infrastrutture viarie e legate alla rete dei servizi, come quelle idrica e fognaria. È previsto un intervento per mettere in sicurezza gli edifici privati quelli che ricadono nella zona a rischio purché non siano abusivi né seconde case’‘, ha detto ancora Musumeci. ”Si sta valutando in base all’entità delle infrastrutture su cui intervenire la quantità di risorse necessarie, attingendo anche a quelle eventualmente non ancora vincolate distribuite fra i vari ministeri direttamente o indirettamente interessati”, ha aggiunto.

“In un paio di settimane il governo sarà nelle condizioni di poter varare il secondo provvedimento” per i Campi Flegrei, ha annunciato il Ministro. ”La decisione del governo è quella di inserire nel prossimo provvedimento il divieto assoluto a ogni altra realizzazione di cubatura per edifici abitativi in quell’area. È già stato un crimine avere consentito in quell’area negli ultimi 70 anni l’insediamento di oltre 80mila persone”, ha affermato Musumeci.

Nel frattempo prosegue a Napoli il lavoro dei vigili del fuoco a seguito della serie di scosse sismiche. Ad oggi sono state svolte 897 verifiche di stabilità su edifici dal personale del Corpo nazionale: 360 effettuate dalle squadre di soccorso e 537 quelle completate da funzionari esperti nella valutazione di dissesti statici.

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