Il recente disastro naturale sull’isola indonesiana di Sumatra ha portato alla luce uno dei fenomeni più temibili associati ai vulcani attivi: i lahar. Questi eventi, spesso sottovalutati, rappresentano una minaccia significativa per le comunità che vivono in prossimità di vulcani attivi, come dimostra la devastazione causata dalle recenti eruzioni del Monte Marapi. Ecco quindi cos’è il lahar, come si forma e quali sono le conseguenze.
Cos’è il lahar
Il termine “lahar” deriva dalla lingua giavanese e si riferisce a una miscela di acqua, roccia e altri detriti vulcanici che scorre lungo le pendici di un vulcano attivo, solitamente attraversando una valle fluviale. I lahar possono presentarsi sotto forma di colate di lava calda o fredda e rappresentano uno dei fenomeni vulcanici più pericolosi in quanto possono fluire a velocità sorprendenti, fino a diverse centinaia di km/h.
Come si formano i lahar
I lahar possono formarsi in diversi modi, ma sono comunemente associati a eruzioni vulcaniche e alle condizioni meteorologiche. Durante un’eruzione, la lava calda può sciogliere rapidamente la neve e il ghiaccio presenti sulle pendici del vulcano, creando colate di fango e detriti che si muovono rapidamente lungo i pendii. Tuttavia, anche senza un’eruzione esplosiva, forti piogge o nevicate possono causare l’erosione del materiale vulcanico accumulato sulle pendici, creando una massa fangosa che scorre giù per il vulcano.
Caratteristiche dei lahar
I lahar sono estremamente pericolosi poiché possono trasportare detriti di grandi dimensioni, come rocce e alberi, che possono danneggiare o distruggere tutto ciò che si trova sul loro cammino. Possono inoltre causare Alluvioni lampo lungo i fiumi, rendendo pericolosa l’abitabilità delle zone circostanti. La loro estrema velocità e la capacità di trasportare grandi quantità di materiale li rendono più distruttivi e letali rispetto alle comuni colate di lava.
La tragedia di Sumatra
Il disastro che ha colpito Sumatra è un esempio lampante di quanto i lahar possano essere devastanti. Le immagini e i video condivisi dall’agenzia indonesiana per la gestione dei disastri mostrano una fitta coltre di fango e cenere che copre strade e campi vicino al Monte Marapi. Questo vulcano, uno dei più attivi del paese, ha causato la morte di decine di persone.