Il Monte Ruang, in Indonesia, ha eruttato nuovamente oggi dopo che l’eruzione del giorno precedente ha costretto la chiusura di scuole e aeroporti, ha colpito villaggi con detriti vulcanici e ha spinto centinaia di persone a fuggire. Sette aeroporti, incluso l’aeroporto internazionale Sam Ratulangi di Manado, capitale della provincia del Nord Sulawesi, sono rimasti chiusi dopo l’eruzione di ieri, la seconda in due settimane. Le scuole sono state chiuse per proteggere i bambini dalle ceneri vulcaniche. Il vulcano si trova sulla piccola isola di Ruang, parte della catena delle Isole Sitaro.
L’agenzia geologica indonesiana ha invitato le persone a rimanere ad almeno 6km dal cratere del vulcano. Ha avvertito le persone sulla vicina isola di Tagulandang, la più vicina al vulcano, di possibili nubi vulcaniche surriscaldate da un’ulteriore eruzione e del rischio di tsunami se parte del vulcano crollasse in mare.
L’eruzione di ieri ha oscurato il cielo e ha ricoperto diversi villaggi di cenere, sabbia e rocce. Non sono state segnalate vittime. L’agenzia nazionale per la gestione dei disastri ha pubblicato online un video, spettacolare ma allo stesso tempo spaventoso, di decine e decine di fulmini che lampeggiano nella nuvola di gas e detriti eruttati dal cratere del vulcano durante la notte.
Il portavoce della National Search and Rescue Agency, Abdul Muhari, ha detto che tra le 11.000 e le 12.000 persone che vivono nella zona di pericolo di 6km saranno portate nei rifugi governativi.
Dopo l’eruzione del Monte Ruang del 17 aprile, le autorità hanno avvertito che una successiva eruzione potrebbe far crollare parte del vulcano in mare.
Ruang è tra i circa 130 vulcani attivi in Indonesia. Il Paese è soggetto a eruzioni vulcaniche e terremoti a causa della sua posizione sull’”Anello di Fuoco” del Pacifico, una serie di linee di faglia che si estendono dalla costa occidentale delle Americhe attraverso il Giappone e il Sud-Est asiatico.