Una forte scossa di terremoto ha colpito la Calabria alle 19:35 di oggi, venerdì 24 maggio. I sismografi hanno registrato un terremoto di magnitudo 4 con epicentro a Cirò, nel Crotonese. Il sisma si è prodotto ad una profondità di 23km. A seguito della scossa, la gente si è riversata in strada, in preda alla paura. Il terremoto è stato avvertito in tutta la provincia di Crotone, ma anche a Cosenza e sull’altra sponda dello Ionio, in Puglia, in un’area che va da Taranto a Lecce.
“La Sala Operativa Regionale è in contatto con i Comuni interessati”, informa la Protezione Civile della Calabria. Non ci sono al momento segnalazioni di danni a persone o cose.
RFI segnala che “dalle ore 19:38 a causa di un evento sismico con epicentro a Cirò, la circolazione ferroviaria in via precauzionale è sospesa sulla linea Sibari – Crotone – Catanzaro Lido tra Cariati e Strongoli. Sono in corso i necessari accertamenti da parte dei tecnici di RFI per consentire la ripresa della regolare circolazione”.
La mappa di scuotimento sismico (SHAKEMAP) dell’evento di oggi calcolata dai dati delle reti sismiche e accelerometriche INGV e DPC mostra dei livelli di scuotimento stimato fino quasi al IV grado MCS. La stazione sismica di Cirò (IY.CIRK) mostra infatti valori di PGA pari a 0.79%g e PGV pari a 0.56 cm/s.
Al momento, si hanno notizie di risentimenti nella parte centrale della Calabria e sono arrivate segnalazioni anche dalla Puglia, dalla provincia di Taranto.
L’INGV illustra la sismicità storica della zona
Un’estrazione dalla banca dati macrosismici DBMI15 v. 4.0 mostra un risentimento sismico a Cirò (Kr) dovuto a 12 eventi tra cui quello dell’8 marzo 1832 (Mw 6.7), che è anche il primo di cui si abbia una documentazione dell’intensità pari a 7-8 grado della scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg).
Tuttavia l’area interessata dall’attuale sequenza è molto vicina alle zone dell’appennino calabro che hanno pericolosità sismica molto alta, come testimoniato da alcuni forti terremoti che soprattutto fra il Seicento e il Novecento hanno colpito diversi settori del territorio regionale. In particolare l’epicentro del terremoto odierno è relativamente vicino alla localizzazione del terremoto dell’8 giugno 1638 di magnitudo Mw pari a circa 6.9 (stima da dati macrosismici), localizzato nel Catalogo dei Forti Terremoti in Italia alcuni km ad est di San Giovanni in Fiore (CS). Per questo evento, i danni più gravi furono rilevati a Roccabernarda (KR), con un’intensità pari al X grado della scala MCS.
Se si guarda la sismicità più recente dal 1985 in poi, l’area è stata interessata da una sismicità diffusa frequente con piccole sequenze sismiche caratterizzate da terremoti con magnitudo massima intorno a 4.
Gli eventi recenti più forti nell’area (entro 30 km da Cirò) sono quelli del 17 aprile 2006 Mw 4.6 a largo della costa ionica e quello del 23 aprile 2005 ML 4.1 a Mondatoriccio (CS).