In Svizzera, come Italia, il mese di aprile ha presentato due volti: una prima metà con un assaggio d’estate e una seconda metà con una recrudescenza dell’inverno. In Svizzera, la prima metà del mese è stata estremamente mite, con temperature di 7-12°C oltre la media, e decine e decine di record battuti, secondo quanto riporta un’analisi di MeteoSvizzera. Altrettanto eccezionale è stata l’anomalia fredda che è seguita nella seconda metà del mese, che ha portato neve fino a bassa quota.
A nord delle Alpi, queste condizioni hanno portato temporaneamente a “un’altezza della neve superiore alla media in molte località a un’altitudine di circa 1000 metri”, si legge nell’analisi. “Ad altitudini più elevate, l’altezza della neve prima della fine di aprile era sui valori più elevati mai registrati in questo periodo dell’anno. Ad esempio, sul Säntis il 25 aprile l’altezza della neve era di poco inferiore a 7 metri, quando la norma è di circa 4-5 metri. Sul Weissfluhjoch, lo stesso giorno, l’altezza della neve era di circa 2,75 metri, ma nella norma ci si deve aspettare circa 2 metri”, spiegano gli esperti di MeteoSvizzera, che condividono una foto spettacolare del Passo del San Gottardo, sopra i 2000 metri. Qui la quantità di neve l’11 aprile 2024 era davvero impressionante: i cartelloni stradali erano praticamente spariti nel bianco.
Nel complesso – affermano gli esperti di MeteoSvizzera nella loro analisi – “ha nevicato a quote medie e alte per 9-10 giorni in aprile, ad esempio a Davos, Andermatt o sul Grimsel. Sul Säntis c’è stata neve fresca per un totale di 14 giorni. Un tale numero di giorni di neve fresca corrisponde all’incirca al valore medio del periodo 1991-2020. Anche Samedan in Engadina ha registrato 10 giorni di neve fresca, a fronte di una media di circa 5 giorni. Elm nel Canton Glarona ha registrato 8 giorni di neve fresca, circa il doppio della media”.