Il 12 maggio si celebra la Giornata Mondiale della Fibromialgia, una condizione medica che colpisce il 2-8% della popolazione globale, prevalentemente donne. Questa patologia è caratterizzata da dolori cronici diffusi in varie parti del corpo accompagnati da una serie di sintomi somatici e psicologici, come disturbi intestinali e della vescica, estrema stanchezza, rigidità articolare, insonnia e problemi neurologici. È fondamentale, quindi, aumentare la consapevolezza su questa condizione che affligge milioni di persone in Italia e nel mondo. Nonostante sia così diffusa, la fibromialgia rimane infatti complessa da identificare e diagnosticare, rendendo cruciale un continuo impegno nel riconoscimento e comprensione della malattia.
Un recente studio realizzato dal Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica dell’Università di Firenze ha evidenziato significativi benefici nella dieta a base di grano Khorasan KAMUT® per i pazienti affetti da questa patologia. Questa varietà antica di grano, si è dimostrata efficace nel ridurre i sintomi della fibromialgia, migliorare la qualità del sonno, la stanchezza e la percezione del dolore e ottimizzare la composizione del microbiota intestinale riducendone l’infiammazione.
“In particolare, il consumo di grano Khorasan KAMUT® per 8 settimane, in confronto ad una varietà moderna di grano, ha portato ad un miglioramento della composizione microbica intestinale e ad un aumento della produzione di butirrato, un acido grasso a catena corta ad azione anti-infiammatoria ed analgesica” dichiara la Dr.ssa Giuditta Pagliai del Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica dell’Università degli Studi di Firenze. “Sebbene il numero di pazienti coinvolti in questi studi sia ancora limitato e siano necessarie ulteriori evidenze per arrivare a conclusioni definitive, alla luce dei dati disponibili ad oggi, l’antico grano a marchio KAMUT® sembra essere una strategia efficace e non invasiva, utile al miglioramento della sintomatologia in pazienti con fibromialgia” prosegue la Dr.ssa Pagliai.
Questi risultati aprono nuove prospettive per approcci dietetici mirati a migliorare la qualità della vita dei pazienti con fibromialgia, fornendo una valida alternativa ai trattamenti convenzionali.
“Il grano a marchio KAMUT® è una fonte di proteine, fibre e vitamine e ha un alto contenuto di minerali, tra i quali il selenio. Ha un caratteristico colore dorato e un profilo aromatico unico, risultato di una ricca biodiversità di composti fitoattivi quali i polifenoli e i carotenoidi” afferma la Dr.ssa Emanuela Simonetti, Scientific Director di Kamut Enterprises of Europe. “I risultati di questo studio sulla fibromialgia possono contribuire a supportare recenti evidenze di altri studi clinici umani su pazienti con patologie croniche quali la sindrome dell’intestino irritabile, la sindrome coronarica acuta, il diabete mellito di tipo 2 e la steatosi epatica non alcolica. In questi studi la sostituzione di prodotti a base di varietà moderne di grano con prodotti a base di grano a marchio KAMUT® è stata efficace nel ridurre marcatori di infiammazione e di stress ossidativo con conseguenti benefici sui parametri metabolici e clinici e miglioramento della sintomatologia” continua Emanuela Simonetti.
5 consigli per un approccio integrato per il trattamento complessivo della Fibromialgia
- Condurre attività fisica regolare: prediligere allenamenti di resistenza, esercizi aerobici, Pilates, stretching e tecniche mind-body come Taichi e Qigong. L’allenamento in acqua è particolarmente raccomandato per ridurre lo stress sulle articolazioni doloranti, offrendo sollievo e migliorando la mobilità senza sovraccaricare il corpo.
- Seguire una dieta bilanciata: adottare diete plant-based e gluten-free può aiutare a ridurre i sintomi della fibromialgia. L’inclusione di probiotici e una moderata restrizione calorica possono favorire un migliore bilancio energetico e salute intestinale. Sostituire le varietà moderne di grano con varietà antiche di grano come il grano a marchio KAMUT® può offrire vantaggi significativi nella percezione del dolore e i sintomi generali della malattia, grazie alle loro proprietà nutrizionali superiori e minori rischi di reazioni infiammatorie.
- Evitare additivi e privilegiare alimenti anti-infiammatori: eliminare il glutammato monosodico e l’aspartame dalla dieta. Includere alimenti ricchi di omega-3, vitamina A, C e carotenoidi, come il salmone, le noci, i semi di lino, i peperoni rossi, gli agrumi e le carote. Questi alimenti combattono l’infiammazione e supportano la funzione immunitaria, aiutando a mitigare i sintomi infiammatori associati alla fibromialgia.
- Integrare nella routine quotidiana pratiche di rilassamento: l’ascolto di musica, i massaggi, e l’agopuntura sono pratiche che possono migliorare il benessere generale. Queste attività riducono lo stress, diminuiscono la tensione muscolare e migliorano la circolazione, offrendo benefici tangibili nel trattamento dei sintomi della fibromialgia.
- Mantenere un ritmo di sonno regolare: la qualità del sonno è fondamentale per chi soffre di fibromialgia. Creare una routine serale rilassante, evitare stimolanti come la caffeina vicino all’orario di andare a letto e rendere l’ambiente della camera da letto confortevole e propizio al sonno possono aiutare a migliorare la qualità del riposo notturno, riducendo la stanchezza e migliorando la gestione del dolore durante il giorno.