Massiccia frana in Papua Nuova Guinea: “catastrofe naturale senza precedenti”, si temono centinaia di morti

La Croce Rossa della Papua Nuova Guinea ha formato un team di risposta d'emergenza
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Una tragedia senza precedenti ha colpito le remote vallate della Papua Nuova Guinea: una massiccia frana ha sepolto oltre 100 case e si teme che centinaia di persone abbiano perso la vita. L’evento disastroso è avvenuto nei pressi di Enga, a Nord dell’arcipelago nel Sud/Ovest del Pacifico.

Il governatore di Enga, Peter Ipatas, ha descritto l’evento come una “catastrofe naturale senza precedenti“. Secondo Andrew Ruing, leader comunitario citato dall’agenzia Reuters, più di 300 persone sono state sepolte sotto detriti e rocce mentre dormivano. “Si sono perse vite umane, alimenti, giardini, proprietà per un valore superiore a milioni di dollari, tutto sepolto,” ha dichiarato Ruing.

Il villaggio di Kaokalam è stato particolarmente colpito. Le operazioni di soccorso sono state rese estremamente difficili dalla vastità dell’area colpita e dalla presenza diffusa di massi e alberi. Le autorità locali, supportate dalle forze di difesa e organizzazioni non governative, hanno avviato un’ampia operazione di soccorso e recupero dei corpi. Il primo ministro della Papua Nuova Guinea, James Marape, ha assicurato che le risorse necessarie per l’emergenza sono già in movimento.

La Croce Rossa della Papua Nuova Guinea ha formato un team di risposta d’emergenza per coordinare gli sforzi di soccorso e iniziare la ricostruzione delle infrastrutture danneggiate. Tuttavia, la rimozione delle macerie e la riapertura delle strade rimarranno compiti ardui e prolungati, ostacolando ulteriormente le operazioni di valutazione e assistenza.

La comunità internazionale ha manifestato preoccupazione per il bilancio delle vittime, temendo che le cifre possano essere più elevate di quanto finora stimato, data la vastità dell’area colpita e la complessità delle operazioni di salvataggio.

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