Si è appena verificata la più grande tempesta geomagnetica degli ultimi vent’anni è in corso: ha raggiunto la categoria G5, un evento, per definizione, estremo. L’aurora boreale ha fatto la sua comparsa in località a bassa latitudine, sorprendendo gli osservatori con spettacoli celesti anche il luoghi davvero insoliti, come il Sud Italia.
La tempesta geomagnetica e l’aurora boreale
La prima delle 6 espulsioni di massa coronale scagliate verso la Terra dalla gigantesca macchia solare AR3664 ha colpito il campo magnetico del nostro pianeta ieri, 10 maggio, intorno alle 19 ora italiana: ha scosso i magnetometri di tutto il mondo e ha scatenato una tempesta geomagnetica, che ha raggiunto il livello G5, estremo.
Altre CME seguono da vicino e il loro arrivo sta prolungando la tempesta, che al momento si assesta su livelli ancona alti, G4.
La tempesta ha prodotto lo spettacolo dell’aurora polare in entrambi gli emisferi. I disturbi geomagnetici dovrebbero proseguire anche oggi, rendendo visibile l’aurora a occhio nudo fino alle medie latitudini.
L’evento solare estremo e lo spettacolo celeste
Una tempesta geomagnetica è un disturbo nel campo magnetico terrestre causato da un’improvvisa e intensa attività solare, come le esplosioni solari o i brillamenti coronali. Durante tali eventi, enormi quantità di particelle cariche, principalmente protoni ed elettroni, vengono espulse dal Sole e viaggiano nello Spazio interplanetario.
Il livello G5 sulla scala SWPC NOAA è il massimo livello di tempesta geomagnetica, indicando un’intensa e generalizzata attività magnetica. Queste tempeste possono interferire con le reti elettriche, i sistemi di comunicazione satellitare e i dispositivi elettronici. Possono anche provocare danni ai trasformatori elettrici e ridurre l’efficacia delle reti di distribuzione elettrica.
Le aurore a bassa latitudine che si sono osservate nelle scorse ore, sono causate dalla tempesta geomagnetica quando le particelle cariche interagiscono con l’atmosfera terrestre. Durante un evento di G5, la maggiore intensità del campo magnetico terrestre spinge le particelle cariche più vicino all’equatore rispetto alla loro traiettoria abituale. Ciò aumenta la probabilità che le aurore boreali e australi, normalmente visibili solo alle alte latitudini, si verifichino anche a latitudini più basse, creando spettacolari giochi di luce nel cielo notturno.
Cosa aspettarsi oggi?
La NOAA sta lavorando con gli operatori satellitari e di rete per prepararsi a eventuali interruzioni di energia, dovute alla tempesta, ma i singoli individui non dovrebbero essere costretti a prendere misure straordinarie, ha spiegato Shawn Dahl, coordinatore del servizio per lo Space Weather Prediction Center della NOAA nel corso di una conferenza stampa.
Con la tempesta si potrebbe assistere ad altre aurore boreali ma le probabilità saranno più alte negli Stati Uniti settentrionali, in Canada e nel Nord Europa. Nella sua forma più forte, la tempesta potrebbe portare ad avvistamenti di aurore che possono essere viste a occhio nudo fino all’estremo Sud dell’Alabama fino alla California settentrionale, secondo lo Space Weather Prediction Center della NOAA.