Neve e piogge mettono al sicuro il Po: “non si intravedono criticità nei prossimi mesi”

Le precipitazioni di marzo e aprile hanno favorito un'importate ripresa dei deflussi in tutti i corsi d'acqua
MeteoWeb

Le nuove piogge e nevicate sui rilievi alpini degli ultimi giorni mettono al sicuro la disponibilità idrica del Distretto del fiume Po. Se ad aprile 2023, prima delle alluvioni di maggio, la disponibilità idrica era ai minimi storici, ora le precipitazioni di marzo e aprile hanno favorito un’importate ripresa dei deflussi in tutti i corsi d’acqua del distretto e il riempimento di tutti i principali invasi, grandi laghi compresi. A renderlo noto è l’Autorità distrettuale del fiume Po, in un aggiornamento sulla situazione idrologica.

Temperature e precipitazioni

Attualmente, le temperature a scala di Distretto risultano essere generalmente in linea o di poco inferiori a quelle tipiche del periodo con precipitazioni a carattere di rovescio diffuse sui rilievi. Importanti accumuli nevosi, prossimi o superiori ai massimi del periodo, si registrano sui rilievi alpini centro-occidentali.

Portate

Le sezioni principali del fiume Po negli ultimi giorni non hanno registrato significative variazioni dei volumi di portata transitati. I valori di deflusso risultano essere superiori a quelli tipici del periodo: tutte le sezioni registrano valori superiori a quelli di magra ordinaria. L’indice SFI calcolato negli ultimi 30 giorni identifica una condizione idrologica prossima a quella di “umidità severa” nelle sezioni considerate.

Neve

Il valore di SWE (Snow Water Equivalent) complessivo, calcolato per gli ambiti territoriali considerati e sulla base dei dati disponibili, evidenzia un consistente manto nevoso sui rilievi alpini, con un incremento particolarmente rilevante per quanto riguarda la Valle d’Aosta, indotto in seguito agli apporti verificatesi nell’ultimo periodo, che hanno contribuito a determinare un valore di SWE superiore al terzo quartile di riferimento. La copertura nevosa sull’Appennino è invece pressocché assente.

Laghi

Le altezze idrometriche, in riferimento ai dati disponibili, risultano essere per il Lago Maggiore e il Lago di Como prossime al valore medio di riferimento, per il Lago di Garda comprese tra il valore medio e il massimo di riferimento, mentre per il Lago d’Iseo risultano essere prossime al corrispondente massimo. Per quanto riguarda le portate erogate dai Grandi Laghi, queste risultano essere tutte in linea con la media di riferimento. L’indice standardizzato calcolato negli ultimi 30 giorni per i Grandi Laghi identifica condizioni idriche di “umidità moderata” per il lago di Garda e per il Lago di Como; mentre condizioni idriche prossime o superiori a quelle di “umidità estrema” sono state calcolate per il Lago Maggiore ed il Lago di Iseo.

Considerata l’attuale disponibilità di risorsa idrica a scala distrettuale e le più aggiornate previsioni stagionali“, sottolinea l’Autorità, “non si intravedono criticità particolari per il soddisfacimento dei diversi fabbisogni (irriguo, industriale, produttivo e civile) nei prossimi mesi“.

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