Un’allerta per tempesta geomagnetica G1 è stata emessa dallo Space Weather Prediction Center della NOAA per oggi, 5 maggio, mentre è stato previsto un livello G2 per domani 6 maggio, a causa del potenziale arrivo di un’espulsione di massa coronale (CME) che ha lasciato il Sole il 3 maggio.
Allerta tempesta geomagnetica
Una CME potrebbe colpire la Terra oggi: la nube di particelle è stata lanciata nello Spazio il 3 maggio da un brillamento solare di classe X1.6 proveniente dalla macchia solare AR3663. I modelli della NASA e della NOAA concordano sul fatto che la maggior parte della CME dovrebbe passare a Nord del nostro pianeta, con la parte meridionale che sfiorerà la Terra alla fine del 5 maggio, secondo SpaceWeather.com. Quando la CME arriverà sono possibili tempeste geomagnetiche classe G1-G2.
Cos’è un brillamento solare
Un brillamento solare è un’intensa esplosione di energia sulla superficie del Sole. Questi eventi sono causati da un rapido rilascio di energia magnetica accumulata nella fotosfera solare. La fotosfera è la parte visibile del Sole, composta principalmente da idrogeno e elio.
Le esplosioni solari sono associate a regioni di intensa attività magnetica chiamate macchie solari. Quando il campo magnetico in una regione di macchie solari diventa instabile, si verifica un rilascio improvviso di energia sotto forma di radiazione elettromagnetica, particelle cariche e onde di shock.
Le radiazioni emesse durante un brillamento solare possono danneggiare le infrastrutture elettroniche sulla Terra, provocando blackout nelle telecomunicazioni e disturbando i sistemi di navigazione satellitare. Le particelle cariche possono anche interagire con l’atmosfera terrestre, causando fenomeni come l’aurora boreale.
Cos’è un’espulsione di massa coronale (CME)
Un’espulsione di massa coronale (CME) è un’enorme emissione di plasma e campi magnetici dal Sole nella sua corona. Questi eventi sono causati da un’instabilità nel campo magnetico solare, spesso associata a macchie solari e brillamenti solari. Durante una CME, una porzione della corona solare viene lanciata nello Spazio interplanetario a velocità elevate, raggiungendo anche diverse centinaia di km/s.
Le CME possono causare interferenze significative nel campo magnetico della Terra quando il plasma e i campi magnetici interagiscono con la magnetosfera terrestre. Ciò può portare a blackout nelle comunicazioni, danneggiare satelliti e reti elettriche, e causare aurore visibili anche a latitudini più basse del normale.
Cos’è una tempesta geomagnetica
Una tempesta geomagnetica è un disturbo temporaneo nel campo magnetico della Terra, causato da un’intensa attività solare, come espulsioni di massa coronale (CME) o flussi di vento solare ad alta velocità. Quando particelle cariche e campi magnetici del vento solare interagiscono con il campo magnetico terrestre, possono provocare una serie di fenomeni.
Le tempeste geomagnetiche possono alterare la magnetosfera terrestre, creando correnti elettriche indotte nelle regioni polari. Questo può causare interferenze nelle reti elettriche, provocare blackout e danneggiare satelliti in orbita. Inoltre, le particelle cariche possono penetrare più facilmente nell’atmosfera ai poli, producendo spettacolari aurore boreali e australi.
Lo SWPC (Space Weather Prediction Center) della NOAA classifica le tempeste geomagnetiche in base all’intensità, utilizzando la scala G da G1 a G5. G1 è una tempesta minore con effetti lievi sulle reti elettriche e sui satelliti. G5 è una tempesta estrema, con impatti gravi, come blackout generalizzati e danni ai satelliti. Questa classificazione si basa sull’indice Kp, che misura l’attività geomagnetica. G1 corrisponde a Kp 5, mentre G5 corrisponde a Kp 9.