Sterilizzare cani è una pratica ampiamente adottata, considerata fondamentale per il controllo della popolazione canina e per la prevenzione di vari problemi di salute. Tuttavia, questa procedura non è esente da controversie e potenziali rischi, specialmente quando viene effettuata in giovane età. Recentemente, i ricercatori dell’Università della California, Davis, hanno aggiornato le linee guida per determinare il momento ottimale per sterilizzare 40 razze di cani, tenendo in considerazione specificamente il sesso e la razza di ogni animale.
Le nuove ricerche
La ricerca sulla sterilizzazione dei cani ha avuto un punto di svolta significativo nel 2013, quando uno studio innovativo ha rivelato che la sterilizzazione precoce dei golden retriever può aumentare il rischio di sviluppare malattie articolari e alcuni tipi di cancro. Questo studio ha rappresentato una pietra miliare, sfidando le pratiche veterinarie tradizionali e aprendo un dibattito su scala internazionale riguardo all’età più appropriata per la sterilizzazione di altre razze canine popolari.
L’indagine ha sollevato preoccupazioni circa l’impatto degli ormoni sessuali sui processi di crescita e sviluppo dei cani, evidenziando la necessità di un’analisi più approfondita e specifica per ogni razza. Questa iniziale scoperta ha stimolato ulteriori ricerche, portando alla decisione di ampliare lo studio per includere più razze e ottenere una comprensione più chiara e dettagliata delle conseguenze a lungo termine della sterilizzazione.
Aiutare i proprietari di cani
Lynette e Benjamin Hart, entrambi rinomati ricercatori presso la School of Veterinary Medicine dell’Università della California, Davis, hanno guidato l’iniziativa di ampliare e aggiornare la ricerca originaria. Con l’obiettivo di fornire ai proprietari di cani informazioni più dettagliate e specifiche per razza e sesso, i due studiosi hanno esaminato dati clinici raccolti nel corso di oltre dieci anni.
Questa analisi estesa ha coinvolto migliaia di cani trattati presso l’ospedale veterinario dell’UC Davis, permettendo di osservare un’ampia varietà di esiti sanitari associati alla sterilizzazione. L’obiettivo principale di questo aggiornamento è quello di consentire ai proprietari di prendere decisioni più informate e ponderate, basate su dati concreti e specifici, riguardo alla sterilizzazione dei loro animali domestici. La ricerca mira a bilanciare i benefici della sterilizzazione, come la prevenzione di malattie riproduttive e la riduzione del comportamento aggressivo, con i potenziali rischi per la salute a lungo termine.
Sterilizzazione e problemi di salute
Lo studio ha approfondito la correlazione tra la sterilizzazione effettuata prima del compimento di un anno di età e il rischio di sviluppare alcune gravi condizioni di salute. Gli autori hanno esaminato con particolare attenzione l’incidenza di vari tipi di cancro, tra cui i tumori dei linfonodi, delle ossa, dei vasi sanguigni e dei mastociti. Inoltre, hanno valutato i disturbi articolari, come la displasia dell’anca o del gomito e le lacerazioni del legamento crociato craniale, condizioni che possono seriamente compromettere la qualità della vita dei cani.
L’analisi dettagliata ha permesso di identificare specifiche razze che mostrano una maggiore predisposizione a questi problemi quando sterilizzate precocemente, fornendo un quadro chiaro delle potenziali conseguenze a lungo termine della procedura. Questo approccio analitico ha reso possibile elaborare linee guida personalizzate, basate su dati concreti e sull’osservazione clinica di lungo periodo.
Effetti della sterilizzazione precoce
I risultati dello studio hanno rivelato differenze significative tra le varie razze canine in termini di sviluppo di disturbi articolari e tumori a seguito della sterilizzazione precoce. Ad esempio, i pointer tedeschi a pelo corto, sia maschi che femmine, hanno mostrato un aumento significativo di disturbi articolari e tumori. Nei mastini maschi, l’incidenza di lacerazioni del legamento crociato craniale e linfomi è risultata maggiore rispetto ai loro omologhi non sterilizzati precocemente.
Le femmine di Terranova hanno evidenziato un rischio elevato di disturbi articolari, mentre le femmine di Rhodesian ridgeback presentavano un aumento del rischio di sviluppare tumori dei mastociti quando sterilizzate molto presto. Interessante è il caso dei Siberian husky, che non hanno mostrato effetti significativi sui disturbi articolari o sui tumori, indicando una possibile resistenza o minor sensibilità a questi problemi rispetto ad altre razze. Questi risultati evidenziano l’importanza di considerare le caratteristiche specifiche di ogni razza quando si decide il momento migliore per la sterilizzazione.
Una strategia su misura
Lynette Hart ha sottolineato l’importanza di adottare un approccio personalizzato nella decisione di sterilizzare un cane, tenendo conto della razza, del sesso e del contesto individuale dell’animale. Questa prospettiva si discosta dal modello tradizionale di sterilizzazione precoce, praticato comunemente negli Stati Uniti e in Europa, che prevede la sterilizzazione entro i primi sei mesi di vita.
La ricerca suggerisce che la rimozione precoce degli ormoni sessuali, come gli estrogeni e il testosterone, può interferire con processi biologici cruciali, come la chiusura delle placche di crescita nelle ossa, portando a problemi di salute a lungo termine. Considerare un approccio personalizzato significa valutare attentamente i benefici e i rischi specifici per ogni singolo cane, evitando una soluzione “one-size-fits-all” che potrebbe non essere ottimale per tutte le razze. Questo approccio richiede un dialogo aperto tra veterinari e proprietari, per prendere decisioni basate su una valutazione completa delle condizioni e delle esigenze dell’animale.
Il ruolo dei veterinario
Il ruolo del veterinario è cruciale nel processo decisionale riguardante la sterilizzazione dei cani. I veterinari devono essere ben informati sugli ultimi studi e aggiornamenti scientifici, come quelli forniti dallo studio dell’UC Davis, per poter offrire consigli accurati e aggiornati ai proprietari di animali.
Benjamin Hart ha enfatizzato l’importanza di questa guida, che fornisce ai veterinari strumenti e informazioni per discutere con i proprietari delle opzioni disponibili, permettendo loro di prendere decisioni informate e consapevoli. I veterinari devono considerare attentamente i dati specifici di razza e sesso, valutando ogni caso individualmente per consigliare il momento migliore per la sterilizzazione. Questo approccio collaborativo e informato tra veterinari e proprietari è essenziale per garantire il benessere a lungo termine dei cani, promuovendo decisioni che tengano conto delle esigenze specifiche di ogni animale e delle preferenze dei proprietari.