Il Passo del San Gottardo, uno dei più importanti valichi alpini della Svizzera, è stato ufficialmente riaperto alle 11 di ieri, mercoledì 29 maggio. L’apertura, attesa con impazienza, è avvenuta con 10 giorni di ritardo rispetto all’anno scorso a causa delle condizioni meteorologiche avverse che hanno impegnato spazzaneve e frese fino all’ultimo momento.
Nel 2023, il passo situato a un’altitudine di 2.108 metri, era stato riaperto il 19 maggio, ma quest’anno l’Ufficio federale delle strade aveva annunciato il 16 maggio che l’apertura sarebbe stata posticipata. Le cause principali del ritardo includevano le abbondanti nevicate, il rischio persistente di valanghe e l’arrivo tardivo di temperature più calde in alta montagna.
Il San Gottardo ha offerto uno spettacolo impressionante: enormi muri di neve, alti fino a 10 metri, hanno incorniciato la strada, creando un contrasto sorprendente con le temperature stagionali in aumento. Questo scenario spettacolare ha attirato numerosi visitatori, tra cui ciclisti, motociclisti e automobilisti, desiderosi di vedere e toccare con mano questi imponenti muraglioni di neve.
La riapertura del passo ha segnato un evento significativo per gli appassionati della montagna e per chi lavora nella regione. Fin dalle prime ore del mattino di ieri, una fila di veicoli si è formata in attesa che la sbarra venisse sollevata, e in pochi minuti i parcheggi in quota sono stati tutti occupati.
Nell’arco degli ultimi trent’anni, il passo del San Gottardo è quasi sempre stato riaperto entro il 30 maggio, con l’eccezione del 2001, quando si dovette attendere fino al primo giugno, registrando l’apertura più tardiva del periodo. La riapertura tempestiva di quest’anno, nonostante il ritardo, è stata accolta con entusiasmo e ha segnato l’inizio di una nuova stagione turistica per la regione.
Il fascino del San Gottardo, con i suoi spettacolari muri di neve e il panorama mozzafiato, continua a essere una meta ambita per chi ama la montagna e le sue meraviglie.