Miliardi di persone utilizzano diversi tipi di energia ogni giorno e il 2023 è stato un anno da record per le fonti di energia rinnovabile, secondo un rapporto pubblicato da Ember, un think tank con sede a Londra. Per la prima volta, il 30% dell’elettricità prodotta in tutto il mondo proveniva da fonti energetiche pulite mentre il numero di parchi solari ed eolici continua a crescere rapidamente. Tra i tipi di energia pulita generati lo scorso anno, le dighe idroelettriche ne hanno prodotta di più. Tuttavia, la siccità in India, Cina, Nord America e Messico ha fatto sì che l’energia idroelettrica toccasse il minimo degli ultimi cinque anni.
Nel 2023, le persone hanno utilizzato più elettricità che mai, circa il 2% in più, con un incremento pari a quanto utilizzato in un anno dal Canada. Parte di questa nuova domanda riguardava le pompe di calore, che rappresentano un modo efficiente per riscaldare e raffreddare gli edifici, e per i veicoli elettrici. Un altro aumento della domanda è stato quello dell’elettricità per alimentare i nuovi data center e per l’aria condizionata.
L’anno scorso, il solare ha costituito la quota maggiore di nuova energia pulita. È stata aggiunta più del doppio dell’energia solare rispetto a quella del carbone. È stato il 19° anno consecutivo in cui l’energia solare è stata la fonte di generazione di elettricità in più rapida crescita. Alla fine dell’anno, si è verificato un aumento delle installazioni solari e il rapporto prevede che il 2024 vedrà un balzo ancora maggiore.
Il caso della Cina
Nel 2023, la Cina ha aggiunto più energia rinnovabile di qualsiasi altro Paese: il 51% della nuova energia solare e il 60% della nuova energia eolica a livello globale. Cina, Unione Europea, Stati Uniti e Brasile insieme rappresentavano l’81% della nuova generazione solare nel 2023.
Eppure la Cina è anche responsabile del 55% della produzione di carbone a livello globale e il 60% della produzione elettrica cinese proviene dal carbone. L’Agenzia internazionale per l’energia afferma che il carbone è il combustibile fossile a più alta intensità di carbonio.
Combustibili fossili
Nonostante le notizie positive sulle fonti di energia pulita, il rapporto di Ember rileva anche che si è verificato un aumento dell’elettricità prodotta dalla combustione di combustibili fossili. Cina, India, Vietnam e Messico sono stati responsabili di quasi tutto l’aumento. Il rapporto afferma che alcuni Paesi hanno bruciato carbone per compensare la perdita di energia idroelettrica che hanno subito quando la siccità ha causato il prosciugamento dei loro bacini idrici.
Nonostante tutta la crescita dell’energia pulita, i combustibili fossili costituivano ancora la maggior parte dell’elettricità globale generata lo scorso anno, causando un aumento dell’1% delle emissioni globali del settore energetico.
Gli analisti prevedono che il mondo utilizzerà ancora più elettricità nel 2024. Ma si prevede che la produzione di energia rinnovabile crescerà ancora più rapidamente. Ciò potrebbe significare un calo del 2% (333 terawattora) nell’energia generata da combustibili fossili.