Purtroppo non si fermano gli spiaggiamenti delle tartarughe marine nelle spiagge siciliane. Un bellissimo esemplare di oltre 40 kg è stato ritrovato sulla spiaggia antistante il Tindari Village Camping di Furnari, nel Messinese. A segnalarne la presenza il proprietario che ha prontamente avvertito la Capitaneria di Porto di Milazzo che ha chiesto l’intervento dell’Istituto Zooprofilattico sperimentale di Sicilia.
Il recupero è stato effettuato da Rosa La Malfa, volontaria milazzese di Marevivo, abilitata all’operazione, eseguita sulla base di una convenzione vigente tra l’istituto, l’AMP di Capo Milazzo e Marevivo, come supporto alle attività di monitoraggio degli spiaggiamenti, allo studio delle cause della mortalità e alla prevenzione delle problematiche igienico-sanitarie derivanti dalla decomposizione delle carcasse spiaggiate.
“La morte di queste creature costituisce sempre una grave perdita – afferma Fabio Galluzzo di Marevivo – le cause quasi tutte riconducibili all’inquinamento marino e e agli attrezzi da pesca dispersi in mare che si trasformano in vere armi letali per le tartarughe marine. Tante sono le iniziative sviluppate nel tempo e in atto svolte per fronteggiare questa emergenza che mette fortemente a rischio la sopravvivenza delle tartarughe marine e nello specifico la specie Caretta caretta, ma la sussistenza del forte inquinamento e la cospicua presenza nei fondali di reti fantasma che non riesce a risolversi, purtroppo non porrà fine a questo triste epilogo. Il rispetto del mare è estremamente importante a tutti i livelli e la cooperazione e l’impegno devono essere pari per la risoluzione del problema”