Un nuovo capitolo dell’esplorazione spaziale si aprirà il 6 maggio: Boeing e NASA hanno annunciato che la capsula Starliner è pronta per il suo primo lancio astronautico. Escludendo imprevisti meteorologici o problemi tecnici dell’ultimo minuto, il “taxi spaziale” si prepara a trasportare 2 astronauti veterani della NASA verso la Stazione Spaziale Internazionale. Il comandante Barry “Butch” Wilmore e il pilota Suni Williams, entrambi ex piloti collaudatori della Marina americana, saranno a bordo di questa missione storica, nota come Crew Flight Test (CFT).
Dopo aver completato l’addestramento e aver trascorso il periodo di quarantena al Kennedy Space Center della NASA, i due astronauti sono pronti per il decollo, previsto per lunedì alle 22:34 EDT (04:34 ora italiana di martedì 7 maggio) dallo Space Launch Complex 41 a Cape Canaveral.
“Abbiamo effettuato la verifica della preparazione al lancio e tutti hanno dato il ‘go’ per procedere,” ha dichiarato Steve Stich, manager del Commercial Crew Program della NASA, durante una conferenza stampa.
Il lancio di Starliner e il debutto del razzo Atlas V
CFT segna non solo la prima volta in cui Starliner di Boeing trasporterà astronauti, ma anche il debutto del razzo Atlas V della United Launch Alliance (ULA) in questo ruolo.
Se CFT avrà successo, Boeing si unirà a SpaceX nell’invio di missioni operative con equipaggio verso la ISS. Entrambe le società hanno ricevuto contratti per equipaggi commerciali dalla NASA nel 2014. Boeing ha ricevuto un contratto del valore di 4,2 miliardi di dollari, mentre SpaceX ha ottenuto un contratto del valore di 2,6 miliardi di dollari. Da allora SpaceX ha lanciato con successo 12 missioni con equipaggio sulla ISS, mentre Starliner ha subito ritardi a causa di problemi tecnici.
Il primo volo senza equipaggio del veicolo Boeing verso la ISS, lanciato nel dicembre 2019, non è riuscito a raggiungere la sua destinazione a causa di problemi tecnici. Tuttavia, il secondo volo di prova senza equipaggio, avvenuto nel maggio 2022, è stato un successo, raggiungendo la ISS e completando tutti gli obiettivi principali.
Il lancio di CFT era originariamente previsto per il 2023, ma è stato rinviato a causa di criticità, tra cui problemi con i paracadute principali della capsula e con il cablaggio. Tuttavia, dopo un intenso lavoro di risoluzione dei problemi, la missione è pronta per partire.
La settimana scorsa, i team della NASA e della Boeing hanno condotto una flight readiness review per CFT. Durante questa analisi, sono state identificate due questioni che richiedevano maggiore attenzione: una valvola sulla rampa di lancio doveva essere sostituita e gli ingegneri volevano studiare ulteriormente gli scenari di emergenza per il lancio dello scudo termico anteriore di Starliner durante il rientro nell’atmosfera terrestre. Questo lavoro è stato ora completato con successo.
La missione operativa successiva, Starliner-1, prevede l’invio di 3 astronauti sulla ISS: Mike Fincke della NASA, insieme a Scott Tingle della NASA e Joshua Kutryk dell’Agenzia spaziale canadese.
Tuttavia, il successo di CFT è un prerequisito per il lancio di Starliner-1. Durante CFT, Williams e Wilmore testeranno le procedure di emergenza, le comunicazioni e prenderanno il controllo manuale della capsula.
La NASA prevede che Starliner, Dragon di SpaceX e Soyuz continueranno a inviare equipaggi sulla ISS per i prossimi anni. Sebbene Starliner non sia ancora disponibile per missioni private, Boeing realizzerà numerose missioni per la NASA fino al 2030. Ciò, unito allo sviluppo di stazioni spaziali private, potrebbe aprire nuove opportunità per Starliner e altri veicoli spaziali.
Con l’autorizzazione alla partenza del CFT, l’attenzione ora si concentra sul lancio, che segnerà un importante passo avanti per la NASA e per l’esplorazione spaziale commerciale.