Le Eta Aquaridi, uno spettacolo celeste protagonista del cielo primaverile dal 15 aprile al 27 maggio, raggiungeranno il “clou” durante la notte tra 5 e 6 maggio. Gli appassionati di astronomia avranno l’opportunità di assistere a uno dei fenomeni più spettacolari dell’anno.
Osservazione favorevole
Secondo quanto riportato dall’American Meteor Society, in un cielo buio ci si potrà aspettare di vedere da 10 a 30 “stelle cadenti” all’ora durante il picco. Quest’anno, la pioggia sarà particolarmente intensa a causa delle interazioni delle particelle con il pianeta Giove. Con la Luna assente fino all’alba, si prospetta uno spettacolo mozzafiato.
Da dove arrivano le stelle cadenti
Da dove provengono queste stelle cadenti? Una “stella cadente” è una meteora, un piccolo pezzo di roccia o polvere che brucia nell’atmosfera terrestre. Le Eta Aquaridi sono legate alla Cometa di Halley, che visita il Sistema Solare interno ogni 76 anni. L’ultima volta che è stata avvistata è stata nel 1986 e sarà visibile di nuovo, molto più luminosa di prima, nel 2061. Ogni volta che la cometa orbita intorno al Sole, si riscalda e si scioglie, lasciando dietro di sé una scia di piccole rocce. Le forze gravitazionali spostano queste scie intorno al Sistema Solare. Se incrociano il percorso orbitale della Terra intorno al Sole, si verifica una pioggia di meteore, solitamente in una data prevedibile per molti anni.
Il radiante
Le Eta Aquaridi sembrano provenire (radiante) dalla costellazione dell’Acquario, più precisamente dalla stella Eta Aquarii. Tuttavia, mentre la sorgente visiva è una costellazione, la fonte reale è uno specifico flusso lasciato nel Sistema Solare interno dalla Cometa di Halley.
La prossima pioggia di stelle cadenti
Se per caso vi state chiedendo qual è la prossima pioggia di meteore dopo le Eta Aquaridi, segnate nel calendario le Perseidi. Questo sciame, causati dai detriti lasciati nel Sistema Solare interno dalla cometa Swift-Tuttle, sarà visibile dal 17 luglio al 24 agosto, raggiungendo il picco intorno a 12/13 agosto. Si prevedono oltre 100 meteore luminose e veloci all’ora durante il picco, rendendola una delle piogge annuali più spettacolari nell’emisfero settentrionale.