Terremoto Campi Flegrei: “blocco ricoveri e dimissioni all’ospedale di Pozzuoli, garantite le urgenze”

Come si sta organizzando l’ospedale di Pozzuoli dopo le scosse di terremoto: “si passerà da 208 a 70 posti letto”
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All’ospedale Santa Maria di Pozzuoli, che si trova nell’area interessata dal bradisismo dei Campi Flegrei, “stiamo cercando di alleggerire la struttura della sua attività. Abbiamo bloccato i ricoveri ordinari e quelli programmati. E avviato le dimissioni nei reparti, sempre dei letti ordinari. Dei 208 posti letto ne rimarranno circa una settantina, per le sole emergenze e per i malati oncologici, che saranno comunque garantiti”. A descrivere all’Adnkronos come la struttura sanitaria si sta organizzando rispetto alle scosse di terremoto che si stanno susseguendo nell’area dei Campi Flegrei è Mario Iervolino, direttore generale dell’Asl Napoli 2 Nord.

Stiamo dimettendo dai reparti e credo che nei prossimi 5 o 6 giorni riusciremo ad alleggerire del tutto l’ospedale”, continua Iervolino, ricordando che sono state fatte “tutte le prove di evacuazione e di massiccio afflusso. Le abbiamo riproposte in diverse occasioni in questi mesi. Abbiamo fatto persino le prove in mare. Ci sentiamo preparati. Abbiamo anche allestito tende nello spazio antistante la postazione del 118”.

“Si sta lavorando da mesi – sottolinea Iervolino – in coordinamento con la Asl Napoli 1, che ha quartieri al ridosso dei Campi Flegrei (Bagnoli, Fuorigrotta), e abbiamo prodotto insieme un Piano bradisismo, deliberato poi dalla Regione Campania”, conclude il Dg, evidenziando che “gli operatori sanitari sono sicuramente preoccupati, ma non si sono mossi dai loro posti. Stamattina alle 8.28 abbiamo avuto una scossa di 3.6, i dipendenti del Distretto sono usciti, ma sono rientrati un’ora dopo. C’è sicuramente una capacità di adattamento elevata”.

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