Terremoto avvertito in provincia di Crotone, epicentro a Cirò | DATI e MAPPE

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Una scossa di terremoto è stata avvertita alle 14:07 in provincia di Crotone. L’INGV segnala un sisma magnitudo ML 3.9, Mw 4.0 avvenuto a 6 km Ovest da Cirò (KR), ad una profondità di 24 km. Solo un po’ di paura ma nessuna segnalazione di danni o necessità di interventi dopo la scossa. I Vigili del Fuoco della Regione Calabria hanno ricevuto qualche telefonata di cittadini spaventati, ma non hanno ricevuto alcuna segnalazione o richiesta di soccorso.

Continua lo sciame sismico che da giorni sta interessando la zona, spaventando la popolazione tra le province di Cosenza e Crotone.

L’analisi INGV

“In quest’area il 24 maggio alle ore 19:35 italiane si è verificato un terremoto di magnitudo Richter Ml 4.0 ad una profondità di 23 km e da allora fino a questo aggiornamento (ore 15:15) sono stati localizzati circa 100 eventi sismici tra cui: 2 di magnitudo pari o superiore a 4.01 di magnitudo tra 3 e 3.915 tra 2 e 2.9 e tutti gli altri di magnitudo inferiore a 2.0″. Lo segnalano gli esperti INGV in un approfondimento pubblicato sul blog INGVterremoti.

“La zona interessata dal terremoto di questa sequenza sismica è caratterizzata da pericolosità sismica medio alta, come testimoniato dalla Mappa della pericolosità sismica del territorio nazionale (MPS04) e dai forti terremoti avvenuti in passato. Una descrizione della sismicità di quest’area è presente dell’articolo relativo al terremoto del 24 maggio scorso”, viene spiegato.

“La mappa di scuotimento sismico (SHAKEMAP) dell’evento di oggi calcolata dai dati delle reti sismiche e accelerometriche INGV e DPC mostra dei livelli di scuotimento stimato fino quasi al IV grado MCS. La stazione sismica di Cirò (IY.CIRK) mostra infatti valori di PGA pari a 0.69%g e PGV pari a 0.40 cm/s”, evidenzia l’INGV.

“L’evento sismico è stato risentito nella parte centrale della Calabria, nelle province di Crotone e Catanzaro, e in quella meridionale della Puglia, nelle province di Taranto, Lecce e Brindisi“, concludono gli esperti dell’INGV.

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