“Ci sono date che segnano in modo profondo, crudo e drammatico la storia di un territorio. Per il Friuli, il 6 maggio del 1976 è dolore, tragedia, disperazione. Eppure, è anche l’alba di una nuova era e la nascita di un modello imitato e ammirato in Italia e in Europa”. I consiglieri regionali di Forza Italia Andrea Cabibbo, Roberto Novelli e Michele Lobianco ricordano “con sincero e commosso dolore il giorno in cui la terrà tremò e il Friuli fu sconvolto con violenza”.
“Il popolo friulano, dopo essere caduto sotto i colpi devastanti dell’Orcolat – aggiungono – ha saputo rialzarsi e ricostruire, creando un modello di riferimento in ambito nazionale e internazionale. Il concetto di resilienza, divenuto così attuale in questi anni, viene, di fatto, definito e perfezionato dal popolo friulano nei frangenti successivi al sisma”. “Abbiamo dimostrato al mondo – afferma Novelli – come si reagisce e come si affrontano tragedie di questa portata e questa è una bella lezione sulla nostra storia da insegnare e trasmettere ai più giovani. Naturalmente, questo non basta: è nostro dovere come istituzioni promuovere la formazione e l’informazione su come comportarsi nel caso il terremoto dovesse malauguratamente ripresentarsi“.