Ultima Generazione imbratta negozi in via Condotti, tredici fermi

Mentre la vernice arancione si asciuga lentamente sulle pareti dei negozi di lusso, lasciando dietro di sé una traccia visibile della protesta
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Le strade di Roma si sono trasformate in un campo di battaglia oggi, quando un’improvvisa ondata di protesta ha scosso la tranquilla eleganza di Via Condotti. In un blitz coordinato, un gruppo di attivisti appartenenti a Ultima Generazione ha lanciato una campagna di protesta contro il “lusso dilagante”, lasciando dietro di sé una scia di vernice arancione e una tempesta di polemiche.

Il blitz di Ultima Generazione

La mattina di oggi, alle 11 precise, la quiete della famosa via romana è stata interrotta da un’azione senza precedenti. I negozi di lusso che adornano le eleganti vetrine sono stati trasformati in un palcoscenico di protesta, mentre la vernice arancione sgocciolava lungo le pareti, simbolo di ribellione contro l’opulenza e lo spreco.

Tuttavia, l’azione non è passata inosservata. Gli attivisti di Ultima Generazione sono stati immediatamente oggetto di attacchi verbali e fisici da parte di passanti sconcertati, prima di essere fermati dalle forze dell’ordine. È stato un confronto acceso, con tredici attivisti che sono stati prontamente bloccati e portati negli uffici della polizia locale per gli accertamenti di rito.

Questo tumulto sulla Via Condotti è solo l’ultimo episodio di una lunga serie di proteste contro il consumismo sfrenato e l’eccesso di lusso che caratterizza molte città del mondo. La campagna Fondo Riparazione, alla quale Ultima Generazione ha aderito, ha come obiettivo la sensibilizzazione sul tema dell’eccesso di consumo e la promozione di uno stile di vita più sostenibile e consapevole.

Una cosa è certa: la lotta per un mondo più equo e sostenibile non necessita l’utilizzo della vernice.

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