“Con l’avvio della Fondazione AI4Industry di Torino si completa il quadro di una infrastruttura di ricerca industriale italiana sull’IA volta ad ammodernare il comparto industriale in tutte le sue componenti critiche“, una infrastruttura che “possiamo immaginare come moderno quadrilatero, con quattro vertici: Genova, Bologna, Torino e Pavia”. Così il Ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, parlando oggi in audizione davanti alla Commissione Ambiente e Lavori pubblici del Senato, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sull’utilizzo delle tecnologie digitali e dell’intelligenza artificiale nelle infrastrutture di mobilità.
“Nel primo vertice di Genova – ha spiegato Urso – si trova l’Istituto italiano di tecnologia. L’IIT – con una dotazione annuale di circa 100 milioni – dedicherà una parte consistente del suo bilancio all’intelligenza artificiale, concentrandosi sulla ricerca di base. Al secondo vertice c’è Bologna, con il CINECA e il supercomputer Leonardo, tra i primi cinque computer al mondo per capacità di calcolo nell’intelligenza artificiale. A questi due vertici, quello del pensiero e quello del calcolo, se ne è appena associato uno a Torino, quello dell’applicazione. Torino è quell’elemento mancante che dovrà aiutare a creare infrastrutture software e casi d’uso industriali costruendo sul network composto da Genova e Bologna”. La Fondazione avrà sede presso la Farfalla, pertinenza del grattacielo della Regione Piemonte.
“Sappiamo infine – ha aggiunto il Ministro – che i principali ostacoli allo sviluppo dell’intelligenza artificiale consistono non solo nel potenziare l’efficienza algoritmica, ma anche e soprattutto nel creare più efficienza a livello di hardware. Da qui il quarto vertice di questo quadrangolo: la Fondazione Chips.IT di Pavia. Torino, Pavia, Bologna, Genova dovranno ragionare insieme su come portare a un livello più maturo quello che è l’intelligenza artificiale applicata all’industria in Italia, anche lavorando sul nuovo design dell’hardware”.