La sonda BepiColombo, gestita dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e dalla Japan Aerospace Exploration Agency (JAXA), potrebbe avvertire il caldo ancor prima di raggiungere la sua destinazione: Mercurio. A causa di un problema tecnico, i propulsori del veicolo non funzionano più a piena potenza. Il team deve ancora stabilire in che modo ciò influenzerà le prossime manovre, come il sorvolo di Mercurio previsto per la fine dell’anno.
La sonda BepiColombo e il viaggio verso Mercurio
Destinata a diventare la 2ª missione in orbita attorno a Mercurio nel dicembre 2025, BepiColombo è composta da due sonde e da un “Mercury Transfer Module” che gli scienziati sperano possa rispondere a molte domande sul pianeta più piccolo del nostro Sistema Solare. Si ricordi che BepiColombo ha già effettuato dei sorvoli di Mercurio, ma deve ancora entrare effettivamente nell’orbita.
I ricercatori sperano di scoprire perché Mercurio è così caldo, perché c’è ghiaccio nei suoi crateri polari, perché il pianeta ha un campo magnetico debole e cosa sono sono le misteriose cavità osservate sulla sua superficie.
Il viaggio verso Mercurio, 77 milioni di km, è tutt’altro che semplice per BepiColombo: effettuerà un totale di 9 sorvoli planetari prima di inserirsi nell’orbita del pianeta. Come riporta l’ESA, il problema tecnico riscontrato il 26 aprile ha complicato ulteriormente questo viaggio.
L’anomalia
BepiColombo, lanciato il 20 ottobre 2018 dalla struttura di lancio dell’ESA a Kourou, in Guyana francese, a bordo di un razzo Ariane 5, ha sperimentato l’anomalia mentre si preparava a eseguire una manovra che lo avrebbe aiutato a prepararsi per il suo 4° sorvolo di Mercurio il 5 settembre 2024.
Il Mercury Transfer Module è dotato di pannelli solari e di un sistema di propulsione elettrica utilizzato per generare la spinta. Tuttavia, mentre la sonda stava per iniziare la manovra del 26 aprile, gli operatori hanno scoperto che il modulo di trasferimento non era riuscito a fornire energia elettrica sufficiente ai suoi propulsori.
Non appena l’errore è stato individuato, gli operatori dell’ESA hanno iniziato a porvi rimedio. Entro il 7 maggio, la squadra aveva ripristinato la potenza dei propulsori in modo tale da raggiungere il 90% della piena capacità, ma la potenza disponibile dal Mercury Transfer Module è ancora inferiore a quella che dovrebbe essere. Ciò significa che BepiColombo continua a funzionare senza tutta la sua spinta.
L’ESA ha spiegato che le priorità principali del team BepiColombo attualmente sono quelle di mantenere la spinta del veicolo spaziale stabile ai suoi attuali livelli subottimali e di capire come il veicolo spaziale gestirà le prossime manovre con una propulsione inferiore al 100%. Gli operatori stanno anche lavorando per stabilire cosa ha causato il calo di potenza e valutare se è effettivamente possibile ripristinare la piena potenza.
I sorvoli
Durante il suo viaggio verso Mercurio, BepiColombo ha completato un sorvolo della Terra il 10 aprile 2020 e 2 sorvoli di Venere il 15 ottobre 2020 e il 10 agosto 2021. Durante questi successivi sorvoli, il veicolo ha raccolto importanti dati scientifici su Venere.
BepiColombo ha effettuato il suo 1° sorvolo di Mercurio l’1 ottobre 2021, seguito dal 2° e 3° sorvolo il 23 giugno 2022 e il 19 giugno 2023. Come accennato in precedenza, il 4° sorvolo di Mercurio è previsto per il 5 settembre di quest’anno, con un 5° e un 6° sorvolo il 2 dicembre 2024 e il 9 gennaio 2025.
L’ESA deve ancora rivelare se o come il problema tecnico del propulsore influenzerà queste operazioni o la cronologia complessiva della missione, che dovrebbe concludersi il 1 maggio 2028, dopo che BepiColumbo avrà trascorso 10 anni in orbita attorno a Mercurio.