Il 14 giugno 2017, la Grenfell Tower, un grattacielo residenziale situato a North Kensington, Londra, fu teatro di uno degli incendi più devastanti nella storia moderna del Regno Unito. Il rogo, scoppiato poco dopo la mezzanotte, causò la morte di 72 persone e il ferimento di altre 74, tra cui anche. Tra le vittime anche una coppia di giovani architetti italiani originari del Veneto, la 26enne Gloria Trevisan e il 27enne Marco Gottardi.
Le fiamme si propagarono rapidamente lungo i 24 piani dell’edificio, evidenziando gravi carenze nei sistemi di sicurezza antincendio e nella gestione delle emergenze. La tragedia mise in luce la scarsa qualità dei materiali utilizzati per il rivestimento esterno della torre, che si rivelarono altamente infiammabili. In particolare, il rivestimento in alluminio e polietilene fu riconosciuto come uno dei principali responsabili della rapida diffusione del fuoco.
Le conseguenze dell’incendio della Grenfell Tower sono state profonde e durature. Sul fronte legale e politico, sono state avviate indagini e processi per accertare le responsabilità delle autorità locali, dei costruttori e delle aziende fornitrici dei materiali. Il governo britannico ha introdotto nuove normative più stringenti per la sicurezza antincendio degli edifici residenziali, vietando l’uso di materiali infiammabili per i rivestimenti esterni e migliorando i protocolli di evacuazione.
Dal punto di vista sociale, la tragedia ha portato alla luce le problematiche legate alla gestione degli alloggi popolari nel Regno Unito, evidenziando le disuguaglianze sociali e le difficoltà affrontate dalle comunità più vulnerabili. Numerose associazioni e gruppi di cittadini si sono mobilitati per chiedere giustizia per le vittime e maggiore trasparenza nella gestione delle risorse pubbliche.
Sette anni dopo, il ricordo della Grenfell Tower resta vivido nella memoria collettiva. Le iniziative commemorative e gli eventi organizzati in onore delle vittime non solo mantengono viva la memoria di chi ha perso la vita, ma continuano a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della sicurezza negli edifici e sulla necessità di un cambiamento sistemico nelle politiche abitative.