Il 21 giugno 2006 l’Unione Astronomica Internazionale (IAU) ha ufficialmente assegnato un nome a 2 lune di Plutone, scoperte appena pochi giorni prima, il 15 giugno. I nuovi satelliti, designati in precedenza come S/2005 P 1 e S/2005 P 2, sono stati battezzati rispettivamente Notte e Idra.
La scoperta di queste lune è stata realizzata grazie all’utilizzo del telescopio spaziale Hubble, che ha rivelato la presenza di questi piccoli corpi celesti in orbita attorno al pianeta nano. Notte e Idra si aggiungono a Caronte, la più grande luna di Plutone, contribuendo a rendere il sistema di Plutone uno dei più complessi e intriganti del nostro sistema solare.
Il nome Notte è ispirato alla dea greca della notte, una figura mitologica che incarna l’oscurità e il mistero. Idra, invece, prende il nome dal mostro serpente della mitologia greca, famoso per le sue molte teste e per la sua capacità di rigenerarsi. Questi nomi riflettono non solo l’antica tradizione mitologica, ma anche la complessità e la varietà del sistema plutoniano.
Questa scoperta rappresenta un passo significativo nella nostra comprensione dei corpi celesti periferici e sottolinea l’importanza delle tecnologie come il telescopio Hubble nel rivelare i segreti del nostro Sistema Solare.