Per la quarta volta in poco più di un anno, SpaceX ha lanciato lo scorso 6 giugno una missione di prova del suo enorme razzo Starship dal sito Starbase, nel Sud del Texas. Il lancio, denominato Flight 4, rappresenta un passo avanti verso l’obiettivo di creare un razzo riutilizzabile. Come nelle precedenti 3 missioni, Flight 4 non ha trasportato un payload e ha seguito una traiettoria suborbitale. A differenza delle missioni precedenti, però il volo ha visto un ammaraggio morbido del booster Super Heavy (nel Golfo del Messico) e dello stadio superiore Starship (nell’Oceano Indiano). A corredo dell’articolo il video appena pubblicato da SpaceX, che mostra l’ammaraggio del primo stadio.
Il 4° volo di prova del più grande e potente razzo mai costruito è ora parte della storia. Il veicolo alto 122 metri è decollato su un pilastro di fuoco mettendo a segno i suddetti 2 obiettivi principali: il rientro morbido del booster Super Heavy nel Golfo del Messico e il rientro controllato dello stadio superiore, Ship, che ha eseguito un ammaraggio nell’Oceano Indiano.
Il successo del 4° volo dimostra i progressi significativi fatti dal sistema Starship, che dovrà superare molti altri test prima di essere pronto per le missioni storiche previste. SpaceX ha già in programma numerosi lanci futuri, con l’obiettivo di effettuare 6 voli di prova nel 2024. Questo ritmo di sviluppo accelerato potrebbe portare a una rivoluzione nel modo in cui concepiamo i viaggi spaziali, rendendo possibili missioni regolari verso la Luna e, in futuro, verso Marte.
