Mancano ormai soltanto poche ore alla partenza del Tour de France 2024, che quest’anno scatta in anticipo per evitare la concomitanza con le Olimpiadi di Parigi. Ma la vera grande novità è il percorso: sarà una sorta di Giro d’Italia in versione francese, con tre tappe e mezzo tutte in Italia per la grande partenza e poi un finale con altre quattro tappe al confine con l’Italia. E’ la prima volta che il Tour de France parte dall’Italia, e la prima volta che non si conclude a Parigi.
La partenza sarà sabato 29 giugno da Firenze, con una tappa dura e difficile: 206km pieni di salite fino a Rimini. Poi, domenica 30 giugno, la seconda tappa tutta in Emilia Romagna: partenza dalla casa di Marco Pantani a Cesenatico, arrivo a Bologna dopo 200 chilometri e un traguardo durissimo e stellare. La terza tappa è più semplice, la prima per velocisti, ma comunque lunga 229 chilometri da Piacenza a Torino. E potrebbe essere stravolta dal maltempo.
Anche la quarta tappa partirà dall’Italia, da Pinerolo, sconfinando in Francia con l’arrivo a Valloire. Poi, nel finale, si torna sulle Alpi al confine con l’Italia: il 18 luglio la 18ª tappa arriva a Barcelonette, il giorno successivo la 19ª arriva proprio al confine con il Piemonte con il traguardo a Isola 2000, poi la ventesima e penultima tappa parte da Nizza e arriva al Colle della Couillole, infine il 21 luglio si decide tutto con una cronometro da Monte Carlo a Nizza, ancora una volta a pochissimi chilometri dal confine con l’Italia.
I corridori italiani in gara
La delegazione dei corridori italiani non è particolarmente numerosa: ci sono soltanto 8 azzurri in gara. I più promettenti sono Giulio Ciccone, che l’anno scorso ha vinto la gloriosa maglia a pois di miglior scalatore e quest’anno vuole provare anche a fare classifica generale, e il neo Campione d’Italia Alberto Bettiol, che proverà a vincere una tappa con il Tricolore addosso. Nessun italiano vince una tappa al Giro d’Italia da cinque edizioni: l’ultima volta che un azzurro ha alzato le braccia al cielo al Tour de France è stato nel 2019, con tre tappe vinte rispettivamente da Elia Viviani, Matteo Trentin e Vincenzo Nibali. Sempre in quell’edizione lo stesso Giulio Ciccone aveva indossato per due giorni la maglia gialla di leader. Poi, il vuoto fino – appunto – all’impresa dello stesso Ciccone che lo scorso anno è riuscito a conquistare l’ambita classifica di miglior scalatore.
Quest’anno oltre alle due stelle azzurre – Ciccone e Bettiol – ci sono anche Davide Formolo, Gianni Moscon, Davide Ballerini, Matteo Sobrero, Luca Mozzato e Michele Gazzoli. L’ultima volta che un italiano ha fatto classifica generale, è stato con Damiano Caruso giunto decimo nel 2020. Ma non c’è alcun dubbio che l’Italia intera tiferà per Tadej Pogačar, il talento sloveno che quest’anno ha vinto il Giro d’Italia regalando spettacolo straordinario, e punta alla doppietta Giro-Tour che nessuno è riuscito più a conquistare dopo l’eroico Marco Pantani nel 1998.
Tutti i big insieme per la prima volta nella storia
Sarà un Tour de France combattutissimo: al via ci sono tutti i vincitori delle ultime sei edizioni (Jonas Vingegaard, Tadej Pogačar, Egan Bernal e Geraint Thomas), ma anche quasi tutti gli altri campioni che negli ultimi anni sono finiti sul podio come Primož Roglič, Richard Carapaz, Rigoberto Urán, Adam Yates e Romain Bardet. C’è il talento Remco Evenepoel (per la prima volta al Tour), c’è anche Mathieu van der Poel e ovviamente c’è anche Wout Van Aert. E’ la prima volta che tutti questi campioni corrono tutti insieme.
Le previsioni meteo per la prima tappa, Firenze-Rimini
Dal punto di vista meteorologico, le tappe italiane saranno una partenza shock per il Tour de France. Sabato 29 giugno, infatti, a Firenze il gruppo partirà alle ore 12:00 in una giornata caldissima, con pieno sole e addirittura +36°C. Sarà una tappa durissima: subito 206km con 3.600 metri di dislivello con sette salite brevi ed esplosive. All’arrivo di Rimini, previsto intorno alle 17:30, ci saranno +31°C. Farà molto caldo lungo tutto il percorso, e sarà una tappa davvero molto molto dura anche per le temperature così elevate.
Le previsioni meteo per la seconda tappa, Cesenatico-Bologna
Domenica 30 giugno si ripartirà da Cesenatico, da casa di Marco Pantani, fino a Bologna: sono 199 chilometri con 1.850 metri di dislivello, ma anche qui ci sono ben sei salite tutte molto esplosive, perchè brevi e durissime, in modo particolare l’ascesa del Colle della Guardia, che porta da Bologna alla basilica di San Luca e che si dovrà ripetere due volte nei 30 chilometri finali, lascia immaginare una tappa davvero spettacolare. Sotto il profilo meteorologico sarà un’altra giornata caldissima: la temperatura si manterrà intorno ai +33°C per tutta la tappa, dalla partenza al traguardo, rendendo molto difficoltose le performance dei corridori.
Le previsioni meteo per la terza tappa, Piacenza-Torino
La terza tappa, in programma lunedì 1 luglio, partirà da Piacenza e arriverà a Torino. E’ lunghissima (231km) e per questo la partenza sarà alle 11:15, ma pianeggiante: ci sono solo tre piccoli gran premi della montagna comunque non troppo duri e tutti lontani dal traguardo. Sarà una tappa più facile, la prima occasione per i velocisti, ma anche con condizioni meteo differenti. Il clima sarà molto più fresco, il cielo nuvoloso e nella fase finale non è da escludere qualche rovescio di pioggia, a tratti anche intenso. La temperatura non supererà mai i +27°C lungo tutto il percorso, in netto calo rispetto ai due giorni precedenti, e nel finale potrà scendere fino a +25°C o addirittura sotto i +20°C in caso di rovesci e temporali possibili nella seconda metà di gara, da Nizza Monferrato a Torino.
Le previsioni meteo per la quarta tappa, Pinerolo-Valloire
Da martedì 2, con la partenza da Pinerolo, si arriva in Francia nella Savoia, a Valloire e stavolta è un tappone alpino: ci sono ben 3.600 metri di dislivello in meno di 140 chilometri, la maggioranza in Italia. Sarà una tappa molto molto dura con tre salite lunghissime e la prima “Hors Catégorie“, cioè “fuori categoria“, che il mitico Galibier. La prima salita della tappa sarà tutta italiana, fino a Sestriere. Il Galibier, invece, è l’ultima prima della picchiata verso il traguardo finale. Quando Marco Pantani vinse il Tour de France nel 1998 attaccò proprio sul Galibier sotto un nubifragio, e anche quest’anno ci sarà forte pioggia su tutto il percorso di questa tappa, e farà molto freddo. All’arrivo di Valloire la temperatura sarà addiirttura di +10°C e sulle cime delle montagne la temperatura potrà addirittura avvicinarsi allo zero.
Si completeranno così i quattro giorni italiani del Tour de France, in cui probabilmente si sarà già deciso molto per la vittoria finale. E le condizioni meteo, come sempre nel ciclismo, potranno risultare ancora una volta determinanti.
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