Capri, emergenza idrica: potranno sbarcare i turisti prenotati negli hotel

Per fronteggiare l'emergenza, il sindaco Paolo Falco ha emesso un'ordinanza che vieta lo sbarco ai non residenti
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Il 22 giugno 2024, un’emergenza idrica ha colpito l’isola di Capri, causando gravi disagi e portando il sindaco Paolo Falco a prendere misure drastiche per garantire la gestione delle risorse rimanenti. Un guasto alla condotta principale che rifornisce l’isola ha interrotto l’afflusso di acqua dalla terraferma, mettendo a rischio la capacità di Capri di ospitare i turisti.

Il guasto alla condotta

Il problema ha avuto origine giovedì 20 giugno, quando un guasto improvviso si è verificato nella condotta adduttrice presso la Strada Statale 145, nel comune di Castellammare di Stabia. La società idrica Gori, responsabile della fornitura, ha subito avviato i lavori di riparazione, che sono stati completati nei tempi previsti. Tuttavia, alla riapertura del flusso idrico, sono emerse ulteriori problematiche tecniche, come bolle d’aria o accumuli di materiale, che hanno impedito il ripristino completo del servizio.

Per fronteggiare l’emergenza, il sindaco Paolo Falco ha emesso un’ordinanza che vieta lo sbarco ai non residenti, eccetto i turisti con prenotazione alberghiera. Questi ultimi devono esibire la prenotazione in biglietteria e possono essere accolti solo in strutture con risorse idriche sufficienti a garantire l’ospitalità. Questa misura è stata necessaria per evitare un sovraffollamento dell’isola, che avrebbe potuto esaurire rapidamente le riserve d’acqua.

Le amministrazioni di Capri e Anacapri hanno istituito un’unità di crisi congiunta, coinvolgendo anche l’associazione degli albergatori, per coordinare la gestione dell’emergenza. Attualmente, l’acqua è ancora erogata nella maggior parte dell’isola, ma alcune zone isolate di Anacapri risultano a secco. Le riserve idriche locali, come i serbatoi autonomi di molti alberghi e abitazioni, stanno per ora sostenendo la domanda. Tuttavia, la popolazione sta adottando misure precauzionali, acquistando acqua minerale nei negozi e supermercati.

Controlli e turismo

A Marina Grande, i controlli da parte delle forze dell’ordine sono rigorosi per garantire il rispetto dell’ordinanza. Il borgo marinaro appare insolitamente deserto per un caldo sabato di giugno, segno tangibile della crisi in atto. Nel frattempo, il trasporto delle merci e degli altri rifornimenti prosegue regolarmente, cercando di minimizzare ulteriori disagi.

Il blocco degli arrivi ha avuto ripercussioni immediate nei porti di partenza verso Capri, in particolare al Molo Beverello di Napoli, dove si registrano lunghe file di passeggeri in attesa di rimborsi o di informazioni. Le compagnie di navigazione, notificati del divieto poco dopo le nove del mattino, hanno interrotto la vendita dei biglietti e disposto il ritorno in porto delle navi e degli aliscafi già partiti. Molti turisti, per non perdere la giornata di escursione, hanno optato per mete alternative come Ischia, Sorrento o la Costiera Amalfitana. Situazione più tranquilla al porto di Sorrento, dove l’ordinanza ha causato disagi minori e le file sono rimaste ordinate.

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