Chang’e 6 inizia a raccogliere campioni del lato nascosto della Luna, li porterà sulla Terra

Chang'e 6 ha toccato dolcemente il suolo lunare nel Bacino Polo Sud-Aitken
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La missione cinese Chang’e 6 ha raggiunto con successo il lato nascosto della Luna e ha già iniziato a raccogliere campioni destinati al ritorno sulla Terra. Questo storico traguardo rappresenta una pietra miliare nell’esplorazione spaziale cinese e mondiale. Il primo set di dati è stato trasmesso dalla combinazione lander-ascender di Chang’e 6 dopo il suo arrivo domenica mattina (ora di Pechino). L’atterraggio è stato facilitato dal nuovo satellite Queqiao-2, posizionato strategicamente per garantire una comunicazione stabile con i controllori di missione sulla Terra.

L’atterraggio di Chang’e 6

Chang’e 6 ha toccato dolcemente il suolo lunare nel Bacino Polo Sud-Aitken, precisamente nel cratere Apollo situato all’interno del bacino stesso. La procedura di atterraggio è avvenuta in 6 fasi: decelerazione, rapido aggiustamento, avvicinamento, hovering, evitamento degli ostacoli e discesa lenta, il tutto in circa 900 secondi.

Durante la discesa, un sistema autonomo di evitamento degli ostacoli ha utilizzato una telecamera a luce visibile per selezionare una zona di atterraggio sicura, mentre i sensori ottici hanno monitorato il terreno per evitare ostacoli. Alla fine, la sonda è atterrata dolcemente riducendo la velocità a 2 metri al secondo.

Gli obiettivi della missione

La missione Chang’e 6 punta a realizzare tecnologie chiave per il campionamento intelligente e rapido, nonché per il decollo e l’ascesa dal lato nascosto della Luna. Per far ciò, il lander utilizza un trapano per raccogliere campioni sottosuperficiali e un braccio robotico per campioni di superficie. Il sito di atterraggio nel Bacino SPA offrirà dati scientifici unici grazie alla sua storia geologica più antica e alle condizioni favorevoli per le comunicazioni.

Ye Peijian, accademico dell’Accademia Cinese delle Scienze, ha dichiarato alla CCTV: “È la prima volta nella storia dell’umanità che si recuperano campioni lunari dal lato nascosto della Luna. Se gli scienziati cinesi riusciranno a ottenere campioni di regolite lunare da questa area, ci saranno numerosi successi tecnologici“.

Oltre agli strumenti cinesi, Chang’e 6 trasporta anche payload internazionali, tra cui un rilevatore di radon della Francia, un analizzatore di ioni negativi dell’Agenzia Spaziale Europea e un riflettore laser dall’Italia. Inoltre, un cubesat dal Pakistan, chiamato ICUBE-Q, è stato lanciato dalla sonda per condurre attività esplorative.

Il rientro dei campioni

La missione prevede che i campioni raccolti saranno sigillati e l’ascender decollerà dalla superficie lunare per connettersi con il modulo di ritorno in orbita, trasferendo i campioni per il viaggio verso la Terra. Il ritorno dei campioni è previsto per il 25 giugno (ora di Pechino), con atterraggio con paracadute.

Una volta sulla Terra, i campioni verranno trasferiti in un laboratorio di ricezione lunare a Pechino per l’analisi.

Il profilo della missione Chang’e 6 è simile a quello della precedente Chang’e 5, che nel 2020 ha riportato sulla Terra 1.731 grammi di materiali lunari. Le competenze acquisite con queste missioni sono fondamentali per i futuri progetti cinesi, inclusi l’atterraggio di taikonauti sulla Luna e il ritorno robotico di campioni da Marte.

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