Il modulo ascendente della sonda lunare cinese Chang’e 6 è decollato con successo dalla superficie della Luna portando campioni del terreno del lato nascosto del nostro satellite: è quanto riferiscono i media di stato cinesi. “L’ascender della sonda cinese Chang’e 6 è decollato dalla superficie lunare questa mattina, trasportando campioni raccolti dal lato opposto della Luna, un’impresa senza precedenti nella storia dell’esplorazione lunare umana,” ha riportato Xinhua, citando la China National Space Administration.
Il lancio è avvenuto il 3 maggio e l’atterraggio domenica scorsa ora di Pechino, nel bacino del Polo Sud-Aitken sulla Luna, uno dei più grandi crateri da impatto conosciuti nel Sistema Solare. Chang’e-6 ha utilizzato due metodi di raccolta dei campioni: un trapano per prelevare materiale sotto la superficie e un braccio robotico per afferrare i campioni sopra. Dopo aver raccolto con successo i campioni, “una bandiera nazionale cinese trasportata dal lander è stata spiegata per la prima volta sul lato nascosto della Luna,” ha riferito l’agenzia spaziale cinese.
Oltre agli strumenti cinesi, Chang’e 6 trasporta anche payload internazionali, tra cui un rilevatore di radon della Francia, un analizzatore di ioni negativi dell’Agenzia Spaziale Europea e un riflettore laser dall’Italia. Inoltre, un cubesat dal Pakistan, chiamato ICUBE-Q, è stato lanciato dalla sonda per condurre attività esplorative.
Il ritorno dei campioni è previsto per il 25 giugno (ora di Pechino), con atterraggio con paracadute.
Una volta sulla Terra, i campioni verranno trasferiti in un laboratorio di ricezione lunare a Pechino per l’analisi.
Il profilo della missione Chang’e 6 è simile a quello della precedente Chang’e 5, che nel 2020 ha riportato sulla Terra 1.731 grammi di materiali lunari. Le competenze acquisite con queste missioni sono fondamentali per i futuri progetti cinesi, inclusi l’atterraggio di taikonauti sulla Luna e il ritorno robotico di campioni da Marte.