Un recente studio ha rilevato un aumento significativo della mortalità a Cipro durante la pandemia di COVID-19, sollevando importanti interrogativi sulle cause e sull’impatto complessivo della crisi sanitaria sull’isola. Lo studio, condotto da ricercatori che hanno analizzato dati pubblicamente disponibili dal Ministero della Salute di Cipro e dall’Eurostat, ha evidenziato un incremento preoccupante dei decessi nel 2021 e nel 2022 rispetto alla media degli anni pre-pandemici.
Un’analisi dettagliata della mortalità
L’obiettivo principale dello studio era confrontare la mortalità mensile media osservata nel periodo pre-pandemico (2016-2019) con quella registrata durante la pandemia di COVID-19. I dati sono stati raccolti su un arco di 7 anni (2016-2022), permettendo di individuare con precisione le variazioni nei tassi di mortalità.
Risultati significativi
I risultati mostrano un aumento significativo della mortalità soprattutto nel terzo e quarto trimestre del 2021 e nel primo trimestre del 2022. In particolare, nel terzo trimestre del 2021, Cipro ha registrato un incremento del 34,1% nei decessi rispetto alla media pre-pandemica. Anche il quarto trimestre dello stesso anno ha visto un aumento dell’11,8%. Il primo trimestre del 2022 non è stato da meno, con un totale di 2365 decessi, corrispondente a un incremento del 30,7%.
L’impatto della vaccinazione
Un aspetto chiave dello studio è l’analisi delle dosi di vaccino somministrate durante questo periodo. I ricercatori hanno osservato 2 picchi significativi di vaccinazione: uno a maggio 2021 e un altro a dicembre 2021. Nonostante l’ampia campagna vaccinale, l’aumento della mortalità ha sollevato domande sull’efficacia e sugli effetti collaterali delle vaccinazioni, sebbene lo studio non imputi direttamente l’aumento dei decessi alla campagna vaccinale.
Cause da indagare
Lo studio evidenzia la necessità di ulteriori ricerche per comprendere le cause specifiche dell’aumento della mortalità. Gli autori suggeriscono che l’eccesso di mortalità potrebbe non essere attribuibile esclusivamente ai decessi per COVID-19, ma anche a fattori indiretti come l’accesso limitato ai servizi sanitari, ritardi nelle cure mediche e impatti psicologici della pandemia.
