Energie rinnovabili, le precisazioni del Ministero per lo schema di decreto Fer2

Energie rinnovabili, il Ministero dell'Ambiente pubblica alcuni chiarimenti sullo schema di decreto Fer2
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In merito allo schema di decreto Fer2, approvato oggi dalla Commissione europea, il Ministero dell’Ambiente ha diffuso una serie di precisazioni che di seguito riportiamo integralmente.

  1. il costo della misura (cumulato sui 20/25 anni di incentivo) dipende dalle tecnologie oggetto del meccanismo; pertanto si evidenzia che l’onerosità della stessa dipende prevalentemente dall’obiettivo di supportare fino a 3.8 GW di eolico off-shore, tecnologia particolarmente costosa. La scelta di tale obiettivo è stata assunta prima dell’ottobre 2022 (in particolare il valore finale di 3.8 GW è stato definito in esito alle fasi di condivisione del provvedimento per il parere in conferenza unificata reso poi nella seduta del 28 settembre 2022;
  2. i previsti prelievi in bolletta andranno a sommarsi agli oneri di sistema già in essere, atteso che il valore complessivo degli oneri è comunque variabile anche in ragione degli impianti che fuoriescono dai meccanismi di incentivazione in ragione della scadenza dei precedenti incentivi. Va ad ogni modo tenuto in considerazione che il valore citato nella Comunicazione della commissione rappresenta una stima dell’onere massimo complessivo della misura. L’onere effettivo dipenderà infatti da quanto effettivamente richiesto dai produttori nell’ambito delle procedure competitive e dai prezzi dell’energia elettrica sui mercati spot (più alti i prezzi spot, minore sarà l’onere);
  3. i 35 miliardi non sono già finanziati: rappresentano una stima dell’onere complessivo massimo della misura. Come per tutti i meccanismi di sostegno alla produzione elettrica da fonti rinnovabili, gli oneri netti della misura (differenza tra quanto riconosciuto ai produttori e prezzi di mercato spot) troveranno copertura sulle tariffe dell’energia elettrica (componente Asos). Va precisato inoltre che, in considerazione delle tecnologie incentivate, che prevedono tempi di costruzione degli impianti molto lunghi, ed essendo il meccanismo riconosciuto solo sull’energia prodotta e immessa in rete, l’impatto reale sulle tariffe per gli impianti oggetto del FER2 non si avrà prima del 2029;
  4. i costi trovano copertura sulla componente ASOS della bolletta elettrica, e si ribalteranno con i medesimi criteri normalmente previsti per l’applicazione di detta componente;
  5. come per tutti i meccanismi di sostegno alla produzione elettrica da fonti rinnovabili, gli oneri netti della misura (differenza tra quanto riconosciuto ai produttori e prezzi di mercato spot) troveranno copertura sulle tariffe dell’energia elettrica (componente Asos).
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