Il Garante per la Protezione dei Dati Personali ha avviato procedimenti correttivi e sanzionatori nei confronti di 18 Regioni e delle Province autonome di Bolzano e Trento per gravi violazioni riscontrate nell’attuazione del Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0 (FSE).
Il Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0
Le Regioni e le Province autonome non hanno rispettato le linee guida stabilite dal Ministero della Salute, modificando significativamente il modello di informativa e creando disparità nell’accesso ai diritti e alle misure di tutela dei cittadini.
Queste difformità potrebbero compromettere la funzionalità e l’efficienza del FSE 2.0, creando discriminazioni tra gli assistiti a seconda della Regione di residenza.
Il Garante ha segnalato la situazione al Presidente del Consiglio e al Ministro della Salute, sottolineando l’urgenza di intervenire per tutelare i diritti di tutti i cittadini. Le violazioni potrebbero comportare l’applicazione di sanzioni da parte dell’Unione Europea.
Cosa significa per i cittadini?
- La tutela dei dati sanitari potrebbe non essere uniforme in tutto il territorio nazionale.
- Alcuni diritti previsti dal FSE 2.0, come l’oscuramento dei dati o il consenso specifico, potrebbero non essere garantiti in tutte le Regioni.
- L’accesso ai servizi sanitari potrebbe essere meno efficiente a causa di disparità nell’interoperabilità del sistema FSE.
Cosa si può fare?
- I cittadini possono esercitare il diritto di opposizione all’inserimento nel Fascicolo di dati sanitari antecedenti al 19 maggio 2020.
- È possibile monitorare gli sviluppi della vicenda sul sito web del Garante per la Protezione dei Dati Personali e sul sito web del Ministero della Salute.