Almeno 10 persone sono morte a causa delle inondazioni e delle frane che hanno colpito le regioni himalayane dell’India e del Nepal, in seguito ad una violenta ondata di maltempo. Le piogge torrenziali hanno intrappolato 2.400 turisti nello stato indiano nordorientale del Sikkim. Secondo le autorità, 6 persone sono decedute nello Sikkim, mentre altre 4 hanno perso la vita a causa di una frana nella vicina provincia di Koshi, in Nepal. Almeno 45 case, strade, ponti e infrastrutture sono stati gravemente danneggiati.
Circa 2.400 turisti sono rimasti bloccati in varie località del Sikkim dopo che le frane hanno coperto le strade di detriti e le forti piogge hanno danneggiato alcuni ponti.
Situato tra il Bhutan e il Nepal, lo stato nordorientale del Sikkim è rinomato per i suoi pittoreschi paesaggi himalayani, che vantano 28 cime montuose, 21 ghiacciai e oltre 200 laghi. Tuttavia, come ogni regione montuosa, è soggetto a inondazioni e smottamenti spesso letali. Lo scorso anno decine di persone sono morte quando un lago glaciale è straripato a causa delle piogge torrenziali.
Anche il vicino stato del Bengala Occidentale è stato colpito da inondazioni negli ultimi giorni, con alberi sradicati, edifici danneggiati e alti livelli dell’acqua nel fiume Teesta.
