Dal cielo cade “grandine” che non si scioglie: incredibile in Turchia, ecco cosa è successo | VIDEO

In Turchia è caduta “grandine” che non si scioglie né al sole né tra le mani, scatenando la curiosità degli abitanti
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Nei giorni scorsi, un misterioso evento ha lasciato a bocca aperta gli abitanti di Muş, in Turchia: dal cielo erano cadute sfere che somigliavano a chicchi di grandine, ma che non si scioglievano né al sole né in mano. Ma ora, dopo alcune analisi, il mistero è stato risolto. Gli oggetti caduti a terra e che non si sono sciolti durante la forte grandinata a Muş hanno attirato l’attenzione di molti cittadini. Questi oggetti, che sono stati trovati tra i chicchi di grandine ed erano diversi dai normali chicchi, sono stati inviati ai laboratori per essere esaminati dopo essere stati raccolti.

A seguito delle prime analisi effettuate in laboratorio, sono state determinate le composizioni chimiche e le strutture di questi oggetti. È stato stabilito che gli oggetti non erano collegati a un evento meteorologico naturale. Gli esperti hanno affermato che ciò potrebbe essere dovuto ai rifiuti industriali trasportati dalle condizioni atmosferiche e che ricadono al suolo durante la grandinata.

Il Direttore del centro di ricerca e applicazione per la gestione dei disastri MAUN, il Dott. İskender Dölek, ha dichiarato che, a seguito degli esami, questa sostanza era poliuretano. “La sostanza bianca, la cui qualità e il cui contenuto erano sconosciuti, è arrivata in superficie con la grandine a Muş, ha coperto le strade e i viali, e ha causato preoccupazione tra il pubblico. Dall’esame effettuato nei laboratori MAUN si è capito che l’origine del materiale era un materiale poliuretanico. Possiamo dire che viene utilizzato come materia prima plastica. Il materiale, che probabilmente si trovava all’interno o nelle vicinanze della zona, si è seccato e si è mescolato nell’atmosfera con correnti d’aria. Le correnti d’aria lo hanno trasportato anche a chilometri di distanza da dove si trovava. In passato, i materiali che venivano spostati a chilometri di distanza dal luogo in cui erano stati trovati mostravano una qualità simile. Almeno si può dire che non c’è nulla di cui preoccuparsi”, ha spiegato l’esperto.

Spiegando i primi studi effettuati in laboratorio, il Dott. Adem Korkmaz ha detto: “nelle prime indagini che abbiamo fatto dopo che alcuni oggetti sono caduti durante la recente grandinata, si è visto che erano di plastica. Possono essere pienamente determinati da ulteriori analisi tecniche e ricerche più dettagliate“.

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