Iran, è allarme subsidenza: “il Paese sta collassando e sarà un disastro”

Iran, gli esperti lanciano l'allarme per la subsidenza del terreno provocata da uno sviluppo insostenibile
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Più di 800 città e villaggi, tra cui la capitale Teheran e la grande città di Isfahan, sono a rischio di cedimento del terreno, affermano le autorità iraniane citate da DW. Il terreno sotto Teheran sprofonda fino a 22 centimetri ogni anno, che è sette volte più alto di quello che ci si aspetterebbe normalmente. Il motivo, dicono gli esperti al DW, è la grave carenza d’acqua del paese.

Roozbeh Eskandari, un esperto canadese di strutture idrauliche e costruzione di dighe, a DW ha detto che “La subsidenza del terreno derivante da un consumo insostenibile di acqua mette in pericolo l’intera infrastruttura del paese, compresi oleodotti, linee elettriche e ferrovie. C’è un urgente bisogno di trovare e attuare correttamente soluzioni a lungo termine. Le autorità iraniane contano sul fatto che alla fine ci saranno piogge sufficienti per risolvere il problema della diminuzione dei bacini idrici“.

L’esperto ambientale Mansour Sohrabi, che dal 2015 risiede in Germania, ha dichiarato a DW: “L’Iran soffre da anni di una drastica intensificazione della carenza d’acqua. L’Iran non dispone delle risorse necessarie per la sua popolazione in crescita, che negli ultimi 40 anni è più che raddoppiata da 37 a 83 milioni di persone. Stiamo assistendo all’esaurimento irreversibile e al danneggiamento dei bacini idrici sotterranei in molte parti del Paese a causa del consumo insostenibile di acqua nell’agricoltura, che continua a crescere per aumentare la produzione alimentare. La cattiva gestione e il consumo eccessivo di acqua, sia da parte dell’industria che delle famiglie, sono altri fattori che aggravano il problema. Alcuni bacini idrici potrebbero essere stati distrutti in modo permanente, e questo è il motivo principale della subsidenza dei terreni in molte province del Paese“.

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