Morbillo: da inizio anno 556 casi, lieve calo a maggio

Dopo un picco di 176 casi registrati ad aprile, a maggio si è osservata una lieve diminuzione
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Dall’inizio dell’anno fino al 31 maggio, sono stati notificati 556 casi di morbillo, di cui 493 confermati in laboratorio, 16 probabili e 47 possibili. Sedici regioni hanno segnalato casi, con sei regioni (Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Abruzzo, Sicilia) che hanno riportato complessivamente l’82,7% dei casi. Questi dati sono stati pubblicati nel bollettino periodico “Morbillo & Rosolia News” di giugno 2024, curato dalla Sorveglianza epidemiologica nazionale del morbillo e della rosolia e diffuso dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS).

Dopo un picco di 176 casi registrati ad aprile, a maggio si è osservata una lieve diminuzione, con 125 casi notificati. La regione Abruzzo ha registrato l’incidenza più elevata (73,7 casi per milione di abitanti). A livello nazionale, l’incidenza è stata di 22,7 casi per milione di abitanti. Tra i casi segnalati, l’89,7% riguardava persone non vaccinate, con un’età mediana di 30 anni. Tuttavia, l’incidenza più elevata è stata osservata nei bambini sotto i cinque anni, con 24 casi nella fascia di età inferiore a un anno, troppo piccoli per essere vaccinati. La trasmissione è avvenuta principalmente in ambito familiare (80 casi).

Preoccupano anche i 37 casi segnalati tra operatori sanitari nel 2024. Circa il 30% dei casi ha riportato complicanze, inclusa un’encefalite. Nel periodo considerato sono stati segnalati anche due casi di rosolia, classificati come possibili. Riguardo alle coperture vaccinali contro il morbillo in Italia, gli ultimi dati disponibili risalgono al 2022 e indicano una copertura del 94,4% per la prima dose di vaccino a 24 mesi di età e dell’85,1% per la seconda dose a 5-6 anni di età.

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