“Nessuno l’aveva prevista”: onda d’urto interplanetaria colpisce la Terra e scatena tempesta geomagnetica

Un'onda d'urto interplanetaria ha colpito il campo magnetico terrestre innescando una tempesta geomagnetica classe G2
MeteoWeb

Una tempesta geomagnetica inaspettata, non era nelle previsioni. Un’onda d’urto interplanetaria ha colpito il campo magnetico terrestre il 7 giugno“, alle 13:30 ora italiana, “scatenando una tempesta geomagnetica di classe G2. L’onda d’urto inaspettata potrebbe essere stata una CME precedentemente non rilevata, troppo debole per essere vista, o classificata erroneamente come un evento lontano. La tempesta durata 6 ore è ormai finita“: è quanto riporta il sito specializzato SpaceWeather.com, a cura dell’astrofisico Tony Phillips.

tempesta geomagnetica onda d'urto

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Fuochi d’artificio sul Sole

Nel frattempo, la macchia solare AR3664 continua a produrre potenti esplosioni. “La regione attiva da record ha prodotto un altro brillamento solare molto forte” oggi alle 03:49 ora italiana. Il Solar Dynamics Observatory della NASA ha registrato l’esplosione di categoria M9.7.

esplosione macchia solare macchia solare AR3664 (2)

Le radiazioni ultraviolette estreme provenienti dal brillamento hanno ionizzato la parte superiore dell’atmosfera terrestre, provocando un profondo blackout radio a onde corte nell’Oceano Pacifico occidentale. I marittimi e gli operatori radioamatori potrebbero aver notato una perdita di segnale a tutte le frequenze inferiori a 30 MHz,” riporta SpaceWeather.com.

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Di maggiore interesse è la tempesta di radiazioni. I protoni energetici accelerati dal brillamento stanno piovendo sulla Terra e colpendo tutti i satelliti nelle vicinanze del nostro pianeta. Ogni granello di “neve” nelle immagini del Solar and Heliospheric Observatory è causato da un protone energetico che colpisce la telecamera“.

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Attualmente la tempesta radioattiva è di categoria S2. Ciò significa che non rappresenta ancora una minaccia biologica per gli astronauti o i viaggiatori aerei. Tuttavia, contiene una frazione insolitamente elevata di protoni “duri” con energie elevate > 100 MeV. Se la tempesta continua ad intensificarsi, potrebbe diventare un evento molto più interessante,” conclude l’analisi di SpaceWeather.com

tempesta radiazioni

Cos’è un’onda d’urto interplanetaria

Un’onda d’urto interplanetaria è un fenomeno che si verifica quando una rapida espulsione di particelle cariche dal Sole, come un’espulsione di massa coronale (CME), collide con il vento solare più lento. Questa collisione crea una regione di compressione e aumento di densità e pressione nel plasma del vento solare. Le onde d’urto interplanetarie possono influenzare il campo magnetico terrestre, causando tempeste geomagnetiche che possono interferire con le comunicazioni satellitari, i sistemi di navigazione GPS e le reti elettriche.

Cos’è una tempesta di radiazioni

Una tempesta di radiazioni si verifica quando il Sole emette un’intensa quantità di particelle energetiche, come protoni e elettroni, durante eventi come brillamenti solari o espulsioni di massa coronale (CME). Queste particelle ad alta energia viaggiano rapidamente attraverso il Sistema Solare e possono raggiungere la Terra, penetrando l’atmosfera superiore e aumentando i livelli di radiazione. Le tempeste di radiazioni possono mettere a rischio astronauti, passeggeri di voli ad alta quota e danneggiare satelliti e altre apparecchiature elettroniche nello Spazio.

Cos’è un brillamento solare (flare)

Un brillamento solare è un’intensa esplosione sulla superficie del Sole, causata da improvvisi rilasci di energia magnetica. Questi eventi generano radiazioni elettromagnetiche, come raggi X e luce visibile, oltre a espulsioni di massa coronale (CME). La classificazione dei brillamenti solari avviene in base alla loro intensità, misurata in termini di energia rilasciata. Le classi vanno da A (meno energetico) a X (più potente), con numeri che indicano il grado all’interno di ciascuna classe. Ad esempio, un’esplosione di classe X è significativamente più potente di una di classe M o C.

Cos’è un’espulsione di massa coronale (CME)

Un’espulsione di massa coronale (CME) è un’espulsione di plasma ionizzato dalla corona solare, la regione esterna del Sole. Questi eventi sono causati da disturbi nei campi magnetici solari, che possono riconfigurarsi repentinamente, liberando grandi quantità di plasma e campi magnetici nello spazio interplanetario. Una CME può coinvolgere miliardi di tonnellate di materiale solare che viaggia a velocità fino a diverse centinaia di km al secondo.

Le CME possono essere innescate da brillamenti solari o dall’instabilità dei campi magnetici solari. Quando raggiungono la Terra, possono causare varie conseguenze, come interferenze nelle comunicazioni, blackout radio, danni ai satelliti, e creare spettacolari aurore polari. Inoltre, possono causare tempeste geomagnetiche, che possono danneggiare le reti elettriche e causare interruzioni di corrente su vasta scala.

Cos’è una tempesta geomagnetica

Una tempesta geomagnetica è un disturbo nel campo magnetico terrestre causato dall’impatto del plasma solare sulla magnetosfera della Terra. Questo fenomeno è provocato da forti esplosioni solari o da flussi di vento solare ad alta velocità. Durante una tempesta geomagnetica, le particelle cariche interagiscono con la magnetosfera terrestre, causando variazioni nei campi magnetici. Queste variazioni possono influenzare le comunicazioni satellitari, le reti elettriche e le attività di navigazione, oltre a innescare spettacolari aurore polari. Le tempeste geomagnetiche sono classificate in base all’intensità, dalla classe G1 alla classe G5.

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