La nostra stella in tumulto, record di macchie solari

Le macchie solari sono aree temporaneamente più scure sulla superficie del Sole, associate a campi magnetici intensi
MeteoWeb

Nel mese di maggio 2024, il numero medio di macchie solari è stato 172, il valore più alto degli ultimi 22 anni. Finora, il mese di giugno ha superato questo record con una media di 200. Se questa tendenza dovesse continuare per il resto del mese, giugno potrebbe registrare il conteggio di macchie solari più alto dal dicembre 2001.

Cosa sono le macchie solari

Le macchie solari sono aree temporaneamente più scure sulla superficie del Sole, visibili come punti o regioni di intensa attività magnetica. Queste aree sono associate a campi magnetici intensi che emergono attraverso la fotosfera del Sole. La comparsa e la scomparsa di queste aree attive segue un ciclo di circa 11 anni, noto come ciclo solare.

Cos’è il ciclo solare

Il ciclo solare è diviso in 2 fasi principali: il minimo solare e il massimo solare. Durante il minimo solare, le macchie solari sono rare o assenti, mentre nel massimo solare sono più numerose e frequenti. Questo ciclo di attività solare è influenzato dalle variazioni nel campo magnetico del Sole e ha un impatto significativo sul meteo spaziale e sulle condizioni delle telecomunicazioni e dei satelliti terrestri.

Le macchie solari sono importanti perché possono produrre espulsioni di massa coronale (CME) e brillamenti solari, eventi che possono interferire con le tecnologie sulla Terra. Le CME possono causare blackout delle comunicazioni radio e delle reti elettriche, oltre a potenziali danni ai satelliti in orbita. Allo stesso tempo, queste aree attive sono anche cruciali per comprendere il ciclo solare nel suo insieme e per studiare il comportamento magnetico del Sole.

Il picco attuale di macchie solari indica una fase di aumento dell’attività solare, con conseguenze potenziali per le tecnologie terrestri e per la ricerca scientifica sul Sole. Gli scienziati monitorano attentamente questa attività per prevedere possibili impatti e per migliorare la nostra comprensione dei processi fisici che regolano la nostra stella.

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