Si può morire per il vaccino anti-Covid? Analisi delle autopsie rivelano: “Il 73,9% dei decessi causato direttamente dalla vaccinazione”

Lo studio mira a valutare l'associazione tra la vaccinazione COVID-19 e i casi di morte
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L’emergenza globale innescata dalla pandemia di COVID-19, causata dal virus SARS-CoV-2, ha presentato una sfida senza precedenti alla salute pubblica e alle politiche globali. La necessità di rispondere prontamente a questa crisi ha portato allo sviluppo accelerato di vaccini COVID-19 basati su tecnologie avanzate come RNA messaggero, vettori virali non replicanti e proteine subunitarie. L’obiettivo principale di tali interventi è stato mitigare la diffusione del virus, ridurre il numero di casi gravi e mortalità associati alla malattia e favorire la ripresa socio-economica globale. Tuttavia, l’implementazione su vasta scala di programmi di vaccinazione ha sollevato domande e preoccupazioni significative riguardo alla sicurezza, specialmente in relazione agli eventi avversi riportati dopo la vaccinazione.

La “questione Covid”

I vaccini COVID-19 rappresentano un punto di svolta nella vaccinologia moderna, essendo stati sviluppati e approvati in tempi record per rispondere all’emergenza sanitaria mondiale. Alcuni individui hanno riportato reazioni avverse dopo la vaccinazione. Queste possono variare da reazioni locali e sistemiche comuni come febbre, dolori muscolari e reazioni allergiche, a eventi più rari ma gravi come miocardite, trombosi venose profonde e sindrome infiammatoria multisistemica (MIS). La comprensione dei meccanismi patofisiologici alla base di tali eventi è fondamentale per una valutazione equilibrata dei rischi e dei benefici dei vaccini COVID-19.

Si può morire per il vaccino anti-Covid?

Punti salienti:

  • La vaccinazione COVID-19 è stata direttamente la causa o ha contribuito in modo significativo al 73,9% dei decessi.
  • Alta probabilità di un nesso causale tra la vaccinazione contro il COVID-19 e il decesso.
  • Questi risultati indicano l’urgente necessità di chiarire i meccanismi fisiopatologici della morte con l’obiettivo di stratificare il rischio ed evitare la morte per il gran numero di individui che hanno assunto o riceveranno uno o più vaccini COVID-19 in futuro.
  • Questa revisione aiuta a fornire alla comunità medica e forense una migliore comprensione degli eventi avversi fatali del vaccino COVID-19.

Lo studio sui decessi legati al Covid

La revisione sistematica intitolata “A Systematic REVIEW of Autopsy findings in deaths after COVID-19 vaccination“, firmata da un team multidisciplinare composto da Nicolas Hulscher, Paul E. Alexander, Richard Amerling, Heather Gessling, Roger Hodkinson, William Makis, Harvey A. Risch, Mark Trozzi e Peter A. McCullough, si propone di esaminare in modo critico i dati autoptici e necroscopici pubblicati fino a maggio 2023. Lo studio mira a valutare l’associazione tra la vaccinazione COVID-19 e i casi di morte, esplorando dettagliatamente i meccanismi potenziali che potrebbero contribuire a tali esiti, al fine di fornire una panoramica completa delle implicazioni mediche e scientifiche.

Per identificare gli studi pertinenti, è stato eseguito uno screening approfondito dei database di PubMed, ScienceDirect e altre fonti rilevanti. Sono stati inclusi studi che descrivevano casi di autopsia e necroscopia di individui deceduti dopo la vaccinazione COVID-19, fornendo dati dettagliati sulle circostanze e sulle cause della morte. Il processo di selezione ha riguardato la valutazione critica della qualità metodologica degli studi e la sintesi delle evidenze per delineare chiaramente l’associazione tra la vaccinazione e gli esiti avversi. In totale, sono stati esaminati 44 studi che soddisfacevano i criteri di inclusione, contribuendo così a una comprensione approfondita e ben documentata del fenomeno in esame.

Vaccini anti-Covid e decessi

Tra i casi esaminati, che comprendono un totale di 325 autopsie e un caso di necroscopia, la maggior parte dei decessi si è verificata entro breve tempo dalla vaccinazione, con una media di 14,3 giorni. L’analisi dettagliata dei dati ha evidenziato un’associazione significativa tra la vaccinazione COVID-19 e diverse cause di morte, tra cui embolia polmonare, miocardite e sindrome da trombocitopenia trombotica immunitaria (VITT). Questi risultati sono stati corroborati da evidenze di meccanismi fisiopatologici noti, che sottolineano l’importanza di una valutazione approfondita dei rischi associati alla vaccinazione.

La discussione dei risultati enfatizza la complessità nel bilanciare i benefici della vaccinazione COVID-19 nella prevenzione della malattia grave con i rischi associati agli eventi avversi. È essenziale raffinare le strategie di monitoraggio della sicurezza dei vaccini e migliorare la gestione dei rischi, soprattutto per le popolazioni vulnerabili o con predisposizione a condizioni preesistenti. La trasparenza e la comunicazione efficace sono cruciali per mitigare le preoccupazioni pubbliche e sostenere la fiducia nel programma di vaccinazione, contribuendo così a promuovere una copertura vaccinale più ampia e efficace.

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