Spazio: l’Armenia è il 43° Paese a firmare gli Accordi Artemis

Gli Accordi Artemis, presentati nel 2020, delineano le migliori pratiche per i Paesi che partecipano all'esplorazione spaziale
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Il 12 giugno l’Armenia ha firmato gli Accordi Artemis per un’esplorazione spaziale sicura e responsabile, diventando il 10° Paese a farlo quest’anno. La cerimonia si è tenuta presso la sede della NASA, dove Mkhitar Hayrapetyan, Ministro dell’industria high-tech del governo armeno, ha apposto la sua firma. Presenti all’evento  anche l’Amministratore della NASA Bill Nelson, funzionari del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti e l’ambasciatore armeno negli Stati Uniti.

Firmando questi accordi, l’Armenia si unisce a una comunità di nazioni dedicate ad avanzare le frontiere della conoscenza e delle capacità umane nello Spazio,” ha dichiarato Hayrapetyan. “Il nostro coinvolgimento non solo migliorerà le nostre capacità tecnologiche, ma ispirerà anche una nuova generazione di armeni a sognare in grande, a innovare e a esplorare il mondo e l’universo“.

Gli Accordi Artemis, presentati nel 2020, delineano le migliori pratiche per i Paesi che partecipano all’esplorazione spaziale, basandosi principalmente sul Trattato sullo spazio extra-atmosferico e su accordi correlati. Le disposizioni degli Accordi vanno dalla trasparenza e interoperabilità all’utilizzo delle risorse spaziali e alla deconflittualizzazione delle attività spaziali.

La firma degli Accordi da parte dell’Armenia rientra in un crescente interesse per tali accordi. Dei 43 Paesi che hanno firmato gli Accordi, 10 lo hanno fatto quest’anno: Armenia, Belgio, Grecia, Lituania, Perù, Slovacchia, Slovenia, Svezia, Svizzera e Uruguay.

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