Si intensifica la tempesta geomagnetica in atto sulla Terra. Iniziata come una tempesta geomagnetica di classe G2, si è intensificata nel corso del pomeriggio fino a raggiungere il livello G4 (grave). Lo segnala lo Space Weather Prediction Center della NOAA, che precisa che “le condizioni della tempesta geomagnetica hanno raggiunto livelli G4 (grave) intorno alle 10:18 EDT”, ossia le 16:18 italiane.
Nella sua allerta per tempesta geomagnetica, tra i possibili effetti lo Space Weather Prediction Center “maggiori e più frequenti problemi nel controllo di tensione, normalmente mitigabili. Maggiori possibilità di anomalie o effetti sulle operazioni satellitari. Possibili periodi più lunghi e più frequenti di degradazione dei segnali GPS”.
Aurora
Questa tempesta geomagnetica è stata generata da un’espulsione di massa coronale (CME) che ha colpito la Terra oggi, intorno alle 12 (ora italiana). La nube di plasma solare è stata lanciata nello Spazio il 25 giugno da un filamento magnetico in eruzione nell’emisfero meridionale del Sole. Solitamente al livello G4, l’aurora boreale è visibile quanto meno dalle Alpi e spesso anche da altre zone del Nord Italia fuori dai centri abitati. Bisognerà attendere almeno fino alle 22.30-23 per sperare di poter vedere qualcosa, ammesso che l’intensa della tempesta geomagnetica si mantenga tale.
Cos’è un’espulsione di massa coronale (CME)
Un’espulsione di massa coronale (CME) è un’imponente emissione di plasma e campi magnetici dalla corona solare, la sua atmosfera esterna. È causata da un rilascio repentino di energia magnetica accumulata. Ciò può accadere a seguito di una riorganizzazione dei campi magnetici solari, spesso legata all’attività delle macchie solari. Durante una CME, il campo magnetico solare si distorce e rilascia enormi quantità di materia carica, principalmente protoni ed elettroni, nell’ambiente interplanetario. Queste emissioni possono viaggiare attraverso lo Spazio interplanetario a velocità variabili, da centinaia a migliaia di km/s. Quando raggiungono la Terra, le CME possono interagire con il campo magnetico terrestre, causando tempeste geomagnetiche. Queste tempeste possono influenzare le reti elettriche, i sistemi di comunicazione e i satelliti in orbita. Inoltre, le particelle cariche accelerano lungo le linee del campo magnetico terrestre, creando spettacolari aurore polari.
Cos’è una tempesta geomagnetica
Una tempesta geomagnetica è un evento causato dall’interazione tra il campo magnetico terrestre e il vento solare, che è costituito da particelle cariche provenienti dal Sole. Quando particolarmente intense, queste interazioni possono causare disturbi nella magnetosfera terrestre, con conseguenze sulle comunicazioni, sui sistemi di navigazione elettronica e sulle reti elettriche.
La classificazione delle tempeste geomagnetiche da G1 a G5 è definita dallo Space Weather Prediction Center (SWPC) della NOAA.
- G1 – Effetti lievi, con possibili disturbi nelle operazioni satellitari e nelle comunicazioni ad alta frequenza, ma con basso rischio per le reti elettriche;
- G2 – Effetti moderati, possono causare interruzioni nelle comunicazioni satellitari, aumentare la resistenza sui sistemi di navigazione GPS e generare instabilità nelle reti elettriche, specialmente a elevate latitudini;
- G3 – Effetti significativi, con possibili blackout radio nelle regioni polari, disturbi nella navigazione GPS e potenziali danni temporanei alle reti elettriche;
- G4 – Effetti gravi, possono causare blackout radio estesi, disturbi nella navigazione GPS e danni alle reti elettriche che portano a blackout su larga scala;
- G5 – Effetti eccezionalmente gravi, con potenziale per danneggiare satelliti, disturbare le comunicazioni a livello globale, interrompere la navigazione GPS e provocare blackout generalizzati e prolungati nelle reti elettriche.