Il Servizio di Monitoraggio Atmosferico di Copernicus (CAMS) monitora abitualmente gli indicatori chiave della composizione dell’atmosfera in tutto il mondo, inclusa la qualità dell’aria superficiale in Europa, le emissioni di fumo dagli incendi e le concentrazioni globali di inquinanti atmosferici e gas serra, tra gli altri. Durante la primavera boreale (marzo-aprile-maggio) del 2024, ci sono stati diversi eventi rilevanti legati alla composizione atmosferica: ecco un riassunto stagionale.
La nuova Direttiva Europea sulla Qualità dell’Aria
Con l’obiettivo di affrontare ulteriormente gli effetti negativi che l’inquinamento atmosferico ha sulla salute degli europei, la Commissione Europea ha aggiornato le Direttive Europee sulla Qualità dell’Aria Ambientale (AAQD) con la prospettiva di raggiungere un futuro più sano e sostenibile. Le nuove Direttive fissano obiettivi più ambiziosi per il 2030 e limiti più severi per diversi inquinanti atmosferici. Per realizzare questo, le Direttive conferiscono alla scienza un ruolo speciale nel monitoraggio della qualità dell’aria per fornire informazioni accurate, affidabili e comparabili agli Stati Membri.
Il CAMS è menzionato esplicitamente in questa revisione dell’AAQD, poiché i dati prodotti dal CAMS sono uno strumento particolarmente utile, che consente agli Stati Membri di elaborare nuove strategie per ridurre efficacemente l’inquinamento atmosferico, nonché di valutare i progressi fatti nel raggiungimento dei loro obiettivi ambientali. Laurence Rouil, Direttore del CAMS, afferma: “Questo è un impegno importante dell’Unione Europea per garantire una buona qualità dell’aria per la nostra società. E questo è, inoltre, un momento importante per il Servizio di Monitoraggio Atmosferico di Copernicus, che dimostra di aver raggiunto la maturità come servizio operativo. CAMS è pienamente pronto a supportare gli Stati Membri dell’UE che richiedono i nostri servizi nelle loro attività di valutazione e controllo della qualità in seguito all’applicazione dell’AAQD. Inoltre, il CAMS ha sviluppato nuove attività per facilitare l’adozione dei prodotti CAMS da parte degli Stati Membri: i Programmi di Collaborazione Nazionale supportano gli esperti nazionali nell’utilizzo e nell’adattamento dei prodotti e strumenti CAMS per meglio rispondere alle loro esigenze e per sviluppare ulteriormente la loro proprietà nell’applicazione delle Direttive”.
Monitoraggio delle emissioni da incendi
Le emissioni degli incendi e delle combustioni aperte nel Sud-Est Asiatico, tra gennaio e maggio, sono state meno intense nel 2024 rispetto agli anni precedenti, in termini di emissioni (inclusi carbonio, aerosol e inquinanti atmosferici) e di Potenza Radiativa del Fuoco (FRP). Il CAMS ha monitorato lo sviluppo degli incendi in questa regione durante la primavera e ha osservato emissioni inferiori alla media per la stagione del 2024, nonostante un aumento a fine aprile e inizio maggio. Nonostante le emissioni inferiori alla media, gli incendi durante la stagione hanno contribuito a peggiorare la qualità dell’aria oltre ad altre fonti di emissioni.
Diverse regioni dell’America del Sud tropicale, in particolare il Venezuela e i Paesi vicini, hanno registrato un aumento dell’attività a causa delle condizioni più secche alla fine del 2023. Il Venezuela, la Guyana, il Suriname, la Bolivia e lo stato brasiliano di Roraima hanno registrato valori record di FRP e alte emissioni di carbonio tra il 1° gennaio e il 15 maggio. Inoltre, dalla fine di marzo, il Messico e l’America Centrale hanno affrontato un’attività incendiaria significativa, portando a emissioni di carbonio superiori alla media per questo periodo dell’anno.
Un altro episodio rilevante monitorato dal CAMS negli ultimi mesi è stato l’inizio anticipato della stagione degli incendi in Canada. Secondo i dati del Sistema di Assimilazione degli Incendi Globali (GFAS) del CAMS, le emissioni degli incendi durante maggio 2024 nella Columbia Britannica sono state più del doppio rispetto al precedente livello massimo registrato a maggio 2023, con le emissioni totali del Canada a maggio che sono state tra le più alte degli ultimi 22 anni. Il CAMS continua a monitorare la situazione degli incendi in Nord America, Europa e Siberia con il progredire dell’estate.
Monitoraggio vulcanico, le eruzioni dei vulcani in Islanda e Indonesia
Il vulcano Ruang, situato a Sulawesi, Indonesia, ha generato un’eruzione il 16 aprile per la prima volta dal 2002. Il CAMS ha monitorato da vicino il biossido di zolfo e gli aerosol solfati emessi dalle eruzioni per valutare il trasporto a lunga distanza dei pennacchi e gli impatti sull’atmosfera e sulla qualità dell’aria locale.
Si stima che il pennacchio di cenere generato dall’eruzione iniziale abbia raggiunto un’altezza superiore ai 15 km. Inoltre, i pennacchi di biossido di zolfo osservati a seguito dell’eruzione sono stati trasportati su grandi distanze, raggiungendo l’India e persino il Corno d’Africa. Tuttavia, l’eruzione vulcanica ha influenzato la qualità dell’aria solo localmente, poiché questo trasporto è avvenuto a grandi altitudini.
Il CAMS ha seguito da vicino anche l’attività vulcanica nella Penisola di Reykjanes in Islanda. Il 16 marzo il vulcano ha generato un’eruzione, in un episodio che è durato fino al 9 maggio. Un paio di settimane dopo, il 29 maggio, è iniziato un nuovo episodio che ha portato a ulteriori emissioni di biossido di zolfo e trasporto attraverso l’Oceano Indiano.
La polvere sahariana in Europa
La primavera nell’Europa meridionale è stata dominata da intrusioni ricorrenti di polvere sahariana. Tra il 1° marzo e il 31 maggio, il CAMS ha osservato diversi episodi in cui alte concentrazioni di particolato hanno attraversato il Mediterraneo. Uno degli episodi più significativi si è verificato tra il 22 e il 24 aprile e ha colpito in particolare la Grecia. A seguito di questo episodio, cieli di colore rosso e arancione sono stati osservati in molte parti della Grecia, inclusa Atene.
Le osservazioni stanno mostrando un aumento dell’intensità e della frequenza di questi eventi in alcune parti dell’Europa negli ultimi anni.
