Questa mattina, un inferno ha divorato la sezione dedicata agli animali domestici nel famoso mercato di Chatuchak, causando la morte di centinaia di creature indifese. L’incendio, presumibilmente causato da un corto circuito in un ventilatore rimasto acceso durante la notte, ha scatenato il panico tra i commercianti e ha ridotto in cenere le gabbie che contenevano cani, gatti, uccelli, polli e serpenti.
La tragedia degli animali di Chatuchak
Le fiamme hanno lambito l’area intorno alle 4 del mattino, mentre il mercato giaceva sonnolento e deserto durante le ore notturne. Solo dopo circa un’ora di intensa lotta, i vigili del fuoco sono riusciti a domare l’incendio, ma il danno era già stato fatto. Le testimonianze raccolte sul campo suggeriscono che il fuoco abbia avuto origine in uno dei cento negozi che ospitavano gli animali, dove un ventilatore acceso per rinfrescare l’ambiente avrebbe surriscaldato fino a esplodere.
Fortunatamente, nessun dipendente è rimasto ferito nell’incidente, ma il dolore per la perdita di vite innocenti pesa sulla comunità. Il vicedirettore del dipartimento di prevenzione dei disastri di Bangkok, Suriyachai Rawiwan, ha confermato che l’incendio si è originato nella sezione dei pesci tropicali per poi diffondersi rapidamente nelle zone adiacenti, inghiottendo tutto ciò che incontrava lungo il suo cammino.
Il mercato di Chatuchak, con le sue 15.000 bancarelle e negozi, è una delle icone della vivace Bangkok, attirando circa 200.000 visitatori ogni settimana da ogni angolo del mondo. Tuttavia, oggi, il mercato è avvolto da un’ombra di tristezza mentre la comunità piange la perdita di così tante vite animali e riflette sulle misure di sicurezza che devono essere rafforzate per evitare tragedie future.
Questa catastrofe serve come un doloroso richiamo sull’importanza di garantire la sicurezza e il benessere degli animali domestici, e invita a una riflessione su come possiamo proteggere meglio le creature che condividono il nostro mondo.